FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] ben centoventi quadri in Fiandra che qualifica la quadreria da lui voluta come la più importante raccolta italiana di pittura fiamminga (e il fatto chiami, nel 1539, il brussellese Niccolo Carcher a riattivare l'arazzeria è ulteriore prova di questo ...
Leggi Tutto
teologia
Dal lat. theologia, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεός «dio» e λόγος «discorso». In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con [...] (Fratelli della vita comune, Fratelli moravi, i diversi beghinaggi, ecc.) e nelle opere di valore della mistica renano-fiamminga (Ruysbroeck, Suso, Taulero). Vengono messi in atto seri sforzi per riformare e rianimare la t. cercando di riavvicinarla ...
Leggi Tutto
La radio nel mondo
Giovanni Cordoni
A oltre ottant’anni dalla nascita delle prime emittenti, e dopo l’affermazione di alcuni media che sembravano destinati a ridimensionarne il ruolo, la radio si conferma [...] 3% di share). In Belgio, analogamente alla radiofonia pubblica, anche quella privata è ben distinta tra comunità francofona e fiamminga. In Scandinavia, dove la liberalizzazione dell’etere è avvenuta tra gli anni Ottanta e Novanta, il più importante ...
Leggi Tutto
Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] il Ministero della Cultura, il Prix d'État destinato alla produzione complessiva di scrittori in lingua francese e fiamminga, mentre il Grand prix international de poésie, fondato nel 1956, offre, con cadenza irregolare, un riconoscimento a un ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] duca di Terranova, per il quale approntò almeno tre consigli in occasioni diverse. Nell'autunno del 1578 sulla questione fiamminga che il Terranova doveva trattare ai colloqui di Colonia, come ambasciatore del re cattolico (varie copie con correzioni ...
Leggi Tutto
Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] e calvinisti (assenti, questi ultimi, dal paese) si sostituivano quelle tra la comunità francofona e la fiamminga. Nella Repubblica austriaca, uscita impoverita e delegittimata dalla prima guerra mondiale, si fronteggiavano tre schieramenti (Lager ...
Leggi Tutto
IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] secolo (vedi Schneyer, p. 283; Kaeppeli, II, n. 2158 pp. 367 s.). È segnalata anche una traduzione in lingua fiamminga del secolo XV (Axters, pp. 163-165). Attualmente sta lavorando alla traduzione in lingua italiana padre Valerio Ferrua.
La Chronica ...
Leggi Tutto
Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] tra il Nord e il Sud, mentre in Belgio la divisione più evidente è tra le popolazioni di lingua francese e fiamminga. In Spagna, nel modo più clamoroso, le tendenze regionalistiche e separatiste emergono negli incontri tra le squadre dei Paesi Baschi ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Álvarez de Toledo), che rammentò le proposte del G. di abbandonare i Paesi Bassi durante la prima fase della rivolta fiamminga. Il Granvelle, invece, invitò esplicitamente il G. a non insistere su questa ipotesi. L'isolamento del G. in questioni più ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] di collezioni di antichità. 1596-1797, a cura di I. Favaretto - G.L. Ravagnan, Cittadella 1997, pp. 38-44, 97-103; La pittura fiamminga nel Veneto e nell'Emilia, a cura di C. Limentani Virdis, Verona 1997, pp. 35-41, 63; V. Branca, La sapienza civile ...
Leggi Tutto
fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....