SCHÜTZ (Sagittarius), Heinrich
Compositore di musica, nato a Köstritz l'8 ottobre 1585, morto a Dresda il 6 novembre 1672. Nel 1599, segnalatosi per le sue spiccate attitudini musicali e specialmente [...] prima di lui. Ma nessuno di essi aveva potuto creare una scuola nazionale paragonabile, per valori universali, alla franco-fiamminga o all'italiana. Allo Sch. si deve, invece, proprio l'interpretazione in fecondi sensi tedeschi di quante forme e ...
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YPRES (A. T., 44)
Luchino FRANCIOSA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio nella Fiandra occidentale, capoluogo di circondario, situata sull'Iperlée, subaffluente della Schelda. Piccola borgata [...] il re di Francia Filippo il Bello. Come Gand e Bruges, con le quali esercitò un'influenza decisiva sulla politica fiamminga, Ypres conobbe nel sec. XIV alternative di governo aristocratico e democratico. La sua industria, che toccò l'apogeo verso il ...
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Pittore marchigiano (della Comunanza, presso Ascoli). Nato, secondo il Mariette, circa il 1660; ancor vivo nel 1736, quando il Pascoli ne scriveva brevemente, in appendice alla vita di Giuseppe Ghezzi, [...] Maestra di scuola (Praga, raccolta Novak); mezza figura di Vecchio (Vercelli, Museo Leone, n. 156, attribuito a scuola fiamminga); i Piccoli musicanti (Roma, proprietà Addeo); la Fanciulla al tombolo (Parigi, casa Duveen).
Bibl.: La fonte principale ...
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Le regioni italiane tra federalismo e centralismo
Luciano Vandelli
Dall’unificazione alla Costituzione repubblicana
Sin dall’epoca dell’unificazione, la questione regionale ha alimentato un rigoglioso [...] centripeto’ e uno ‘di tipo centrifugo’; o tra un ‘federalismo regionale’ (con riferimento alle regioni vallona, fiamminga, bruxellese, come si è accennato), e un ‘federalismo comunitario’ (in riferimento, appunto, alle comunità francese, olandese ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] locali (tra i quali emergevano Pieter Cornet e Peter Philips). Di certo, durante l'anno scarso del suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni, uscite tutte nel 1608: oltre alle tre canzoni strumentali (a 4 ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] ; si vedano in questo senso l'affresco absidale di Saint-André d'Angoustrine, degli inizi del sec. 13°, o un salterio di origine fiamminga del sec. 12° (Londra, BL, Royal 2.A.V, c.5 r). A partire dal sec. 14°, quando i calendari cominciano a trovarsi ...
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TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] L’arrivo di Toledo significò il ritorno al governo vicereale dei nobili castigliani, dopo decenni di presenza aragonese e fiamminga. Sebbene la presenza catalana e aragonese nel Regno continuasse a essere significativa, come mostra il ruolo di figure ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti sono i protagonisti, assieme a Simone Martini, [...] non hanno mancato di accostare questi oggetti a “nature morte”, considerandoli un precedente per la pittura illusionistica fiamminga del XV secolo.
Produzione su tavola
Nella produzione artistica del Medioevo la rappresentazione di alcuni soggetti ...
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MIGLIARA, Giovanni
Laura Facchin
MIGLIARA, Giovanni. – Nacque il 15 ott. 1785 ad Alessandria dall’ebanista Pietro a da Anna Bandera. La storiografia riporta, senza supporti documentari, un primo apprendistato [...] Ferrero. Nel 1823 il re Carlo Felice di Savoia acquistò, per la prediletta residenza del castello di Govone, un quadro in stile fiammingo per il quale il M. ottenne in dono una tabacchiera d’oro contenente 30 luigi (Dalmasso, 1978, pp. 12 s.). Negli ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] , 1981, pp. 81-83).
Elementi ‘zuccareschi’ e ‘barocceschi’, congiunti a un’acuta resa dei dettagli di estrazione fiamminga (Calegari, 2005, p. 223), si incontrano nella produzione degli anni Dieci: basti ricordare la Madonna della Misericordia del ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....