La kermesse héroïque
Claudio G. Fava
(Francia/Germania 1935, La kermesse eroica, bianco e nero, 115m); regia: Jacques Feyder; produzione: Pierre Guerlais per Société des Films Sonores/Tobis; soggetto: [...] .
Ancora regnante Filippo III, re di Spagna e quindi anche dei Paesi Bassi, nel 1916 a Boom, piccolo villaggio fiammingo, si sta preparando l'abituale 'kermesse' (è una parola d'origine olandese, inizialmente 'festa della chiesa', divenuta, con l ...
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GATTO (Gatti, Gattus), Simone (Simon, Simeone)
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia tra il 1540 e il 1550 si dedicò giovanissimo allo studio della musica rivelando in breve tempo ottime qualità di trombonista [...] raccolta veneziana del 1579 (conservata presso la Staatsbibliothek di Berlino), non si distacca da una scrittura contrappuntistica di derivazione fiamminga. Delle tre messe ivi incluse (Scarco di doglia, a 5 voci, Hodie Christus natus est, a 5 voci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le Très Riches Heures di Jean di Berry, ovvero il libro della devozione privata, [...] la decorazione del manoscritto. È a questa data che deve collocarsi l’intervento di Barthélemy d’Eyck, pittore di origine fiamminga al servizio di René d’Anjou, che dipinge i fogli del calendario con i mesi di Ottobre e Dicembre, intervenendo ...
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BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] , che presenta caratteri spiccatamente provinciali soprattutto negli evidenti e mal dissimulati suggerimenti desunti dalla pittura fiamminga, la critica ha tentato, senza peraltro raggiungere risultati convincenti, di ricostruire la personalità del ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] De Gubernatis (1906, p. 149) raggiunse perizia virtuosistica con un suo particolare tipo di pittura veristica collegata alla tradizione fiamminga: si tratterebbe della produzione di quadri "a effetto di notte", cioè a lume di candela, che non sono ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] Dell’Abate e più tardi nel resto d’Europa, a partire dai Romanisti di Anversa fino ai numerosi artisti, spesso di origine fiamminga, che sul finire del secolo passano di corte in corte (a Monaco e soprattutto nella Praga di Rodolfo II).
Se nelle arti ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] seconda metà del Cinquecento, vengono di moda, un poco in tutta Europa, i cosiddetti gabinetti, o stipi, di fabbricazione fiamminga o tedesca, che ebbero molta diffusione anche in Italia, con sculture d'ebano e intarsî d'avorio, con applicazioni di ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] sono da congiungere alle grandi chiese con matroneo normanne dalle quali sorsero le cattedrali gotiche dell'Île-de-France. L'architettura fiamminga (p. es. Notre-Dame de Pamele a Oudenaarde, San Nicola a Gand) per tutto il sec. XIII s'ispira al duomo ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] di S. Spirito. Tutti questi edifici possiedono oggetti d'arte importanti, e soprattutto quadri delle scuole italiana e fiamminga del sec. XVII (opere del fiammingo Finson che visse ad Aix e vi ebbe scolari), e della scuola francese dei secoli XVII e ...
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LIMBURGO (A. T., 44)
F. L. GANSHOF
Adriano H. LUIJDJENS
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Nome regionale di una contrada bassa o di scarsa elevazione a cavaliere della Mosa, appartenuta già per intero ai Paesi Bassi, divisa politicamente [...] dalle provincie di Anversa, Brabante e Liegi e dal Limburgo olandese. L'area è di kmq. 2408; la popolazione, quasi interamente di parlata fiamminga, saliva nel 1920 a 300.455 ab., nel 1930 a 367.642 (125 per kmq.); era di 160.090 ab. il 31 dicembre ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....