DE FORNARI, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1513. Il prestigio di cui godette il padre, Giovanni Battista, permise al D., fin da giovane, di partecipare attivamente alla vita politica [...] vicino a Spira e costretto a servirsi di una scorta ridotta per le limitazioni logistiche volute dalle poste fiamminghe, egli dovette rallentare il cammino in mezzo a "barbarissime generationi" con cui era impossibile comunicare. Giunto finalmente a ...
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CIANFANELLI, Niccola
Pasqualina Spadini
Figlio di Antonio e di Caterina Carnesecchi, nacque il 19 luglio (Saltini, 1862, p. 54) 1793 a Mosca (Nuzzi, 1972, p. 189). Dalla biografia, redatta nel 1849 [...] teste" e la "nessuna scelta dei tipi", non mancò di apprezzarne il "bellissimo colore che pareva tolto dai buoni fiamminghi, la vigoria del chiaroscuro, l'evidenza della composizione". Selvatico, tra l'altro, considerava il C. uno di quegli artisti ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] inizi del XVI secolo, priva di una locale scuola pittorica, appare caratterizzata da un linguaggio di ascendenza fiamminga aggiornato su modelli umbro-toscani e lombardi sebbene complessivamente attardato rispetto alle contemporanee linee di tendenza ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] , ma partecipa a quel vasto moto di cultura figurativa orientata verso il "pingere oscuro" che ha una provenienza fiamminga e viene mutuato in ambiente fiorentino soprattutto dallo Stradano. Il C. si avvicina a questa impostazione immettendola nella ...
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CARDILLO
Francesca Campagna Cicala
Pittori messinesi, attivi nei secoli XVI-XVII.
Francesco, nato nella seconda metà del sec. XVI, si formò probabilmente alla scuola di Antonello Riccio, di cui sposò [...] Grano, risulta invece, in una nota scritta sul libro dei confrati dell'Oratorio dei mercanti - dove era conservata opera fiamminga, regalata da Agostino Messena, genovese, nel 1629. Comunque, il fatto che ambedue queste opere siano andate perdute non ...
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guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] settentrionali (corrispondenti all'attuale Stato dei Paesi Bassi, che noi spesso chiamiamo Olanda) erano di stirpe fiamminga e di religione calvinista, quelle meridionali (corrispondenti all'attuale Belgio), cattoliche, erano di stirpe vallona. Carlo ...
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SURIAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 25 settembre 1529, terzo degli otto figli maschi di Agostino di Michele e di Chiara Dolfin di Alvise. Il padre morì a Creta, dove si trovava come [...] [i reali di Francia] hanno potuto nel leggerle contenir le lagrime» (ibid., filza 6, ad diem).
Non dissimile la realtà fiamminga, come riferiva il 1° settembre 1566: «Vanno di giorno in giorno tanto accrescendosi li disordini nella Fiandra, per l ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] disposizione i canali della stessa posta imperiale sia per l'avvio a Roma della corrispondenza dei gesuiti gravitanti nell'area fiamminga e tedesca sia per lo smistamento di quella diretta loro da Roma. L'intensa attività che egli vedeva svolgere dai ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] epigono della pittura novellesca, per esempio nel Privilegio di s. Gregorio Magno, dove la calda materia cromatica, di origine fiamminga, si coniuga a esplicite citazioni da opere di Pietro Novelli tra cui il Paradiso di palazzo Sclafani e la Madonna ...
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EDOARDO III, Re d'Inghilterra
M.A. Michael
Primogenito di Edoardo II d'Inghilterra e di Isabella di Francia, E., nato a Windsor nel 1312, fu incoronato re nel 1327, in seguito all'abdicazione del padre. [...] XXXVI.4), sia per le forme delle architetture sia per lo stile delle figure, è da mettere in relazione con opere fiamminghe; in questo sigillo il giglio di Francia è inquartato nello scudo inglese, motivo araldico adottato da E. in quell'anno; ciò ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....