L'estensione delle terre comprese col nome di Artois andò soggetta, nei secoli, a sensibilissime variazioni (v. sotto Storia). "Parmi toutes ces évolutions, sous quelle forme faut-il se représenter l'Artois? [...] nella guerra 1914-1918. Le alture di Notre-Dame de Lorette, di Givenchy e di Vimy, osservatorî naturali su la pianura fiamminga, sono state oggetto d'aspre lotte tra i belligeranti, dal dicembre 1914 all'aprile 1917 (v. guerra mondiale).
Storia. - L ...
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Dalla loro residenza suburbana i Camaldolesi di Classe, dopo il sacco francese del 1512, si trasferirono in Ravenna, e quivi edificarono l'insigne monastero che conservò il nome originario di Classe e [...] , trascritto a Milano nel 1468 per Galeazzo Maria Sforza), varî offizioli miniati di scuola ferrarese, toscana, lombarda, francese, fiamminga, dei secoli XV-XVI (fra i quali il Cod. 62 creduto, infondatamente, di Maria Stuarda), codici musicali ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] per quanto riguarda il rapporto con le arti visive provengono soprattutto dal Belgio. Tra i protagonisti della nuova danza fiamminga emerge in maniera perentoria la personalità di Jan Fabre (n. 1958), artista polivalente che, oltre ad affermarsi come ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] -culturale, ricomprendente tre comunità (francese, olandese, tedesca), e di tipo economico-territoriale, ricomprendente tre regioni (vallone, fiamminga, bruxellese).
Alla seconda metà degli stessi anni settanta (vale a dire durante la fase in cui le ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] il re di Spagna, trattenne a Gand i denari che da Lione erano stati indirizzati al Buonvisi. Questi, precipitatosi nella città fiamminga, "m'a fait entendre (ce que au précédent je navais pas entendu) - scriveva il vescovo - que Gondi lui adressoit ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] Giovanni Bellini e Antonello da Messina (Antonello De Antonio), palesando inoltre prestiti tratti direttamente dalla pittura fiamminga, in particolare Hans Memling e Dirk Bouts, evidenti anche in un altro ritratto conservato nella collezione Borromeo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trionfo della Chiesa e delle monarchie assolute favorisce l’affermazione dello [...] e in particolare alla mobilia prodotta nei Paesi Bassi; così come quelli francesi che risentono dell’influenza italiana e fiamminga sia nella struttura che negli ornati. È da segnalare, a questo proposito, che Enrico IV prima, Maria de’ Medici ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] suo processo evolutivo. La trentennale attività svolta nel coro della cappella Sistina, il contatto con maestri di arca fiamminga, quali s. Arcadelt - presente in S. Pietro dal 1539 -, e specificatamente le qualità della tecnica compositiva di messe ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] nell'oratorio della Concezione in Ferrara (Calvesi). La conversione dalla tradizione nordica, lombarda, con qualche incidenza fiamminga, a un più sostenuto idealismo formale, già sollecitata dalla conoscenza del Bramante e del Bramantino, è agevolata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Paesi Bassi sembrano condensare, in un piccolo spazio, l’intera “vicenda” cinquecentesca: [...] Borgogna nel 1477; dall’altro, però, l’imperatore Carlo V è nato a Gand, la maggioranza dei suoi consiglieri è fiamminga e Bruxelles la dimora prediletta: i Paesi Bassi, aumentati a diciassette province proprio durante il suo regno, sono il cuore del ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....