CANNICCIARI, Pompeo
Maria Caraci
Nacque nel 1670 a Roma, dove compì gli studi musicali; all'età di sedici anni cominciò a comporre e, affermatosi assai giovane come valente polifonista, dal 1694 al [...] ha rilevato nella sua musica il profondo influsso della grande polifonia cinquecentesca e la persistenza della tradizione compositiva fiamminga nell'impiego frequente e serrato di canoni in tutte le voci. Una gran parte delle sue opere è scritta ...
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Christensen, Benjamin
Stefano Boni
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese, nato a Viborg il 28 settembre 1879 e morto a Copenaghen il 2 aprile 1959. Fu uno dei maggiori cineasti del [...] in studio, in un costante equilibrio tra realismo e invenzione fantastica, Häxan si ispira largamente alla tradizione figurativa fiamminga (e in particolare all'opera di H. Bosch). Benché accolto con perplessità dal pubblico (fu sostanzialmente un ...
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EVERARDI (Eversen, Esseradts, Everardus), Angelo Maria (detto Fiamminghino)
Sara Bizzotto Passamani
Nacque a Brescia il 5 ag. 1647 da Joan, "maestro di ruote d'archibugio", originario di Sittard in [...] e Augusto Mignani attribuite all'E., per cui egli fu considerato intermediario tra l'arte bresciana e quella fiamminga. Indirettamente risulta che fu autore assai apprezzato di soggetti capricciosi alla Bosch e che, come bambocciante, fu maestro ...
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BAERZE, Jacques de (o Baers, Barse)
P.M. de Winter
Scultore fiammingo attivo a Termonde nelle Fiandre orientali tra il 1370 e il 1399.Su commissione del conte di Fiandra Luigi di Mâle, B. eseguì due [...] di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, che, venuto anche a Termonde in occasione di un viaggio nei propri domini fiamminghi, commissionò a B., nel 1390, due polittici simili a quelli realizzati dallo scultore su commissione del conte di Fiandra per ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] del B. va spiegato anche con l'impressione in lui suscitata dalla pittura di genere, nel clima della tradizione naturalistico-fiamminga viva a Genova fin dai primi anni del sec. XVII. Pur raggiungendo in alcune opere una gustosa piacevolezza (per es ...
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Vermeer, Jan
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore di un mondo silenzioso
Jan Vermeer, pittore olandese del Seicento, è un abile maestro nel calibrare luci e ombre. I suoi dipinti ci mostrano scene di vita [...] suoi quadri sono da interpretare come critica dei vizi: una categoria assai importante nella pittura olandese e fiamminga. In questo genere moralistico, solitamente, si cercava di educare con leggerezza, mettendo in scena comportamenti sconvenienti ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] pastore, l'esigua comunità italiana finì col disperdersi e i suoi membri confluirono nelle fiorenti Chiese consorelle di lingua francese e fiamminga.
Fonti e Bibl.: Le livre du Recteur de l'Académie de Genève, a cura di S. Stelling-Michaud, I, Genève ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] 'isola di S. Martino). Il soggiorno madrileno, con la possibilità di studiare nelle collezioni reali soprattutto la pittura fiamminga e quella veneta, contribuì ad arricchire e rendere più articolata la pittura di Z., come testimoniano il ciclo per ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] e il 1284, in cui rivive la Spagna cristiana e musulmana del tempo, ad altri cimelî per lo più d'ispirazione francese o fiamminga (v. il Libro d'ore della regina Juana Henríquez, madre di Ferdinando il Cattolico, a Madrid).
L'arte della miniatura fu ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] Livres de danceries destinati ai principianti del liuto e della spinetta e che contengono anche pezzi di origine italiana e fiamminga. Del resto, il Petrucci annunciava intavolature d'organo nel 1498 e nel 1513.
Suonatori di cembalo e di clavicordo ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....