Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] che la formazione di A. sia avvenuta, fra il 1450 e il 1460, probabilmente a Napoli, su esemplari borgognoni e fiamminghi, in un ambiente di cultura complesso, ove l'arte di Colantonio rappresentava tipicamente il convergere di varie esperienze, cui ...
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Pittore portoghese (Viseu 1480 circa - ivi 1543). Operò con molto successo sotto l'influenza fiamminga ma con delicatezza di modellazione tipicamente portoghese. Dipinse a Lamego (1506-10) la pala dell'altare [...] maggiore della cattedrale, di cui rimangono soltanto pochi riquadri. Altre opere nel museo di Viseu e nella chiesa di Santa Cruz a Coimbra ...
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Scrittore francese (Roubaix 1907 - Le Touquet-Paris-Place, Pas-de-Calais, 1951), di origine fiamminga. Espresse le sue convinzioni cattoliche e populiste in numerosi romanzi: La maison dans la dune (1932; [...] trad. it. 1966); Quand les sirènes se taisent (1933; trad. it. 1963), racconto di uno sciopero; L'empreinte du Dieu (1936; trad. it. 1937); Pêcheurs d'hommes (1940; trad. it. 1955); e la trilogia La fille ...
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Pittore e incisore (Lione 1596 - Parigi 1657). Allievo del padre François, pittore di origine fiamminga (m. Lione 1605), a Firenze (1619-23) S. lavorò per Cosimo II de' Medici soprattutto come incisore, [...] alla maniera di J. Callot. Dopo un lungo soggiorno a Roma (1623-34), lavorò per la corte di Parigi e per chiese di Lione e della provincia, riscuotendo successo anche per i suoi piccoli dipinti su pietre ...
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. Famiglia tedesca, da cui provennero parecchi celebri attori. È di origine fiamminga (il nome si leggeva un tempo De Vrient), dedita ai commerci. Primo dei D. che passasse al teatro fu Ludwig, nato il [...] 15 dicembre 1784 a Berlino, ivi morto il 30 settembre 1832. Per la sua giovinezza avventurosa, per l'indole esuberante e bizzarra, per l'inquieta genialità, divenne un tipo caratteristico di artista, caro ...
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ABRETTO (Abret, Albret, Alberetto, Alberto e Bret), Giovan Battista
Mercedes Ferrero Viale
Pittore, di origine fiamminga. Nacque presumibilmente tra il 1635 e il 1643 (la seconda data è forse più probabile). [...] Nel 1673 lo vediamo stabilito - da qualche tempo, parrebbe - a Torino, e attivo al servizio del duca di Savoia. Tra il 1673 e il 1674 si trovano nei registri del Controllo e della Tesoreria generale vari ...
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Musicista (Mons o Binche, Fiandre, 1400 circa - Soignies 1460); è uno degli iniziatori della prima scuola fiamminga, e uno tra i primi compositori aulici che coltivarono, oltre la musica sacra, la canzone [...] profana (rondò, ballata) in lingua italiana e francese ...
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Pittore (attivo a Valenza tra il 1464 e gli inizî del sec. 16º) influenzato dalla pittura fiamminga e italiana; eseguì un retablo (1483, cattedrale) su commissione di R. Borgia. Il figlio Rodrigo il Giovane, [...] pittore e suo seguace (attivo a Valenza tra il 1505 e il 1565), risentì l'influenza di L. Costa e F. Francia ...
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Provincia storica della Francia settentr., ai confini nordorient. del Bacino di Parigi, sull'orlo della pianura fiamminga. Vi ha lunga tradizione l'industria tessile, grazie alla diffusione dell'allevamento [...] ovino, affiancata poi da industrie agroalimentari, chimiche, meccaniche. Centri principali sono Amiens e Saint-Quentin, importanti nodi di comunicazione con il Belgio ...
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Mistico quietista (n. in Francia - m. Ambleden, Wolfenbüttel, 1753); sotto l'influsso di Antonietta Burignon, mistica fiamminga, si ritirò a vita ascetica in Schwarzenau: la sua mistica quietista fondata [...] sul sentimento della "fede oscura", risente delle opere di Madame de Guyon, di Tommaso da Kempis e anche di J. Böhme ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....