MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] di vivace ritmica il Quoniam tu solus sanctus della Messa N'as-tu pas:
Ma gli esponenti maggiori del terzo periodo fiammingo, derivato dall'insegnamento di Ockeghem, furono, per la sapienza tecnica, P. De La Rue, di cui si ricorda la famosa Fuga ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento dell'Aude, sede di vescovato, posta a m. 111 sul mare, fra Narbona e Tolosa (90 km. a SE. di questa città), sulle due rive dell'Aude, dove questo [...] cattedrale (sec. XIII), anch'essa a una navata. Il museo ha numerosi dipinti di scuola francese e qualche quadro di scuola fiamminga.
Storia. - Si può dare per certo che la presenza dell'uomo nelle vicinanze immediate della città risale ai tempi più ...
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Così si designò in antico l'oggetto risultante dalla riunione per mezzo di cerniera di due tavolette, o valve, che, spalmate internamente di cera, servivano per la scrittura. Questa specie di libretto [...] dal '200 ebbe pure grandi dittici costituiti da tavolette riunite. Nel'400 il dittico dipinto fu caro specialmente all'arte fiamminga, ma non mancò del tutto nemmeno tra noi: esempio i ritratti dei duchi d'Urbino, di Piero della Francesca (Galleria ...
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. Famiglia oriunda di Cremona, sul cui albero genealogico si hanno contraddizioni dopo che J. Denucé ha pubblicato, recentemente, uno studio che modifica, ma non con assoluta sicurezza, i dati già raccolti [...] sposa di Filippo III. Ora quel palazzo è sede del Museo Civico. Gian Francesco morì senza prole, assassinato nel 1609. Il ramo fiammingo si estinse in Augusto A., generale d'artiglieria, morto a Termonde nel 1831.
Un gruppo di libri di commercio e di ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] la ricchezza di scorci, l'attenta resa luministica. L'opera evidenzia l'acume con cui il L. guardava alla coeva pittura fiamminga (Jan van Eyck, Robert Campin, Rogier van der Weyden), ma anche al poderoso plasticismo di Donatello.
Di poco successiva ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] dei medici e speziali.
Se, come è evidente nei due ritratti di Amsterdam, non si attenuò il suo interesse per la pittura fiamminga, in particolare per i ritratti del Memling (Meijer, in Piero di Cosimo (1462-1522), 2015), anche il suo debito verso ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] del 1596 si desume che il M. aveva compiuto un periodo di alunnato di cinque anni presso lo scultore di origine fiamminga Niccolò d'Arras, uno dei più accreditati dell'epoca sistina, attivo nella cappella del Presepe della basilica di S. Maria ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] 1763 come un quadro "in tela d'Imperatore per traverso rapp. te Gius. Ebreo venduto dai Fratelli opera di scuola fiamminga e parte della Boscareccia dipinta da Andrea Lucatelli" (Busiri Vici, 1976, n. 69; Safarik, 1996, p. 622), suggerendo ulteriori ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] Bibl. mun., 96; Nancy, Bibl. mun., 34), la cui illustrazione segue la tradizione pittorica francese, pur denotando un'influenza fiamminga nella scelta di certi soggetti e nella decorazione delle cornici alla maniera dei codici di Gand e Bruges.
Bibl ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Baroffio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento si apre con le persecuzioni e il rogo di Jan Hus – coraggioso fautore [...] originale è poi Juan de Los Angeles, che nei suoi molti libri segue da vicino la lezione della mistica renano-fiamminga. Individualità di ben altra tempra è l’agostiniano Luis de León, dotto umanista, professore di scienze bibliche, poeta, nonché ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....