FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] G. P. Fonduli aveva eseguito nel 1574 l'Andata al Calvario, copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Circoncisione.
Alle opere del Fonduli e di Simone di Wobreck l'artista ...
Leggi Tutto
LANDULFO (Landolfo), Pompeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore nativo di Maddaloni, presso Caserta, operante principalmente nei decenni a cavallo tra il XVI e il XVII [...] quali sono tangibili, accanto alla pedissequa imitazione dei modi dei suoi maestri, anche spunti e ascendenze dalla coeva pittura fiamminga.
In un documento del 1591 egli figurava ancora come "creato" di Lama; mentre l'anno successivo fu il padre ...
Leggi Tutto
GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] del Quattrocento e di porre questa in relazione con le committenze della Corona francese, autorizzando l'ipotesi di un'origine fiamminga dell'artista; l'importanza accordatagli da G. è inoltre indizio di come egli ne accogliesse gli influssi nelle ...
Leggi Tutto
CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] si conosce. Nell'anno 1706 egli era a Venezia, dove nel 1708 prese una terza moglie, Angiola Agnese Pakman, pittrice fiamminga di fiori, frutta e animali, che divenne sua collaboratrice. Nelle Vite del Dal Pozzo (pubbl. 1718) il C. risulta dimorante ...
Leggi Tutto
MICHIEL van der Borch
K. Smeyers
Miniatore attivo a Utrecht nel sec. 14°, identificato grazie a una nota apposta nel 1332 alla base di una miniatura a tutta pagina, rappresentante la Caduta di Gerusalemme, [...] le singole scene. Per quanto riguarda, infine, stile e tecnica, l'opera di M. mostra di risentire dell'influsso della miniatura fiamminga e della Francia settentrionale.
Bibl.: R.E.O. Ekkart, De Rijmbijbel van Jacob van Maerlant. Een in 1332 voltooid ...
Leggi Tutto
Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] ’, costruita su un tenor unico per tutte le parti, e J. Desprès. Questo procedimento sarà poi assimilato dalla scuola fiamminga e raggiungerà il suo più alto vertice espressivo in Italia nel 16° sec. con l’affermazione dell’arte contrappuntistica e ...
Leggi Tutto
GABRIELI, Giovanni
Luigi Ronga
Musicista, nato nel 1557 a Venezia, dove morì il 12 agosto 1612. Nipote e allievo di Andrea (v.), della sua vita abbiamo anche più scarse notizie. Sappiamo soltanto che, [...] quadri musicali, audacemente concepiti e realizzati. I problemi contrappuntistici, intesi secondo i principî tradizionali della tecnica fiamminga e, in un certo senso, del Palestrina stesso, sono qui completamente superati; il rigore dello sviluppo ...
Leggi Tutto
SAUMUR (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Cittadina della Francia occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento del Maine-et-Loire con 15.532 ab. (1931). È in incantevole posizione [...] fine del secolo XV) e arazzi celebri (della prima metà del sec. XVI), opera di un laboratorio di Angers, forse però d'origine fiamminga. La chiesa di Notre-Dame di Nantilly risale alla prima metà del sec. XII. Al pari di S. Pietro, ha un'unica navata ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando, intorno alla metà del Cinquecento, di ritorno da Roma e in viaggio verso le Fiandre, [...] putti con delfini, sirene e figure allegoriche. Ma l’artista che meglio rappresenta la cultura di Giambologna è il fiammingo Adriaen de Vries. Dopo la formazione fiorentina nella bottega di Giambologna, lo scultore lavora alla corte del duca di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende politiche e religiose delle Province Unite influenzano in modo decisivo [...] come centro artistico di rilievo, nell’ambito di una qualificata tradizione artigiana. La casa di arazzi di origine fiamminga Spyerinx e le manifatture di ceramica che fioriscono nel corso del Seicento richiamano nella città numerose maestranze.
A ...
Leggi Tutto
fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....