Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] dell'arte classica. Con il già citato trittico Malvagna, dove reminiscenze italiane si intrecciano ancora a motivi gotici e fiamminghi, e ancor più con S. Luca che dipinge la Vergine (1515, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e i vari dipinti di ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] in Francia o in Borgogna, ma nella stessa Basilea forte era la presenza dell'arte franco-borgognona e, certo, in occasione del Concilio dovette esservi un afflusso notevole di opere che testimoniavano le nuove tendenze della pittura fiamminga. ...
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Danzare l’identità. Storia e memoria della danza. Sconfinamenti. Bibliografia
I linguaggi della d. contemporanea che possiamo osservare sulle scene internazionali sono molteplici e in continua trasformazione, [...] da famiglia di origine bengalese), e Sidi Larbi Cherkaoui (nato ad Anversa nel 1976 da padre marocchino e madre fiamminga). Lo scultore Anthony Gormley (v.) ha firmato costumi e scenografia, composta da pochissimi elementi, mentre un quartetto d ...
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Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento dell'Ain, situata sulla riva sinistra della Reyssouze. È l'antica capitale della Bresse, regione fertile e ben coltivata che si estende a ovest [...] opera di Aimé de Rogemont, Benedetto Balichon e Claudio Chardon (1506-1512).
La chiesa fu costruita dal 1513 al 1532 dal fiammingo Luigi van Boghen e consacrata il 2 marzo 1532. È di struttura gotica, a tre navate larghe e luminose, ma relativamente ...
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MERCIER, Désiré
François L. Ganshof.
Cardinale e pensatore belga, nato a Brains d'Alleud il 21 novembre 1851, morto a Bruxelles il 23 gennaio 1926. Dopo avere fatto gli studi nel seminario di Malines, [...] , nel 1917, contro le deportazioni degli operai e contro la divisione amministrativa del Belgio in due parti: la Fiamminga e la Vallona. Dal 1921 al 1925 diresse, in rappresentanza dei cattolici, le conferenze tenute con alcuni elementi della ...
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Scrittore italiano, nato a Santiago de Las Vegas (Cuba) il 15 ottobre 1923, ma vissuto in Liguria fino a venti anni; dopo avere partecipato alla guerra partigiana si stabilì a Torino, dove si laureò in [...] francesi o germanici (che, insieme con Pavese, Vittorini e gli americani, gli hanno indubbiamente appreso qualcosa), sulla pittura fiamminga, specie di un Bosch e di un Bruegel. C. ha anche curato una raccolta di Fiabe italiane "trascritte in ...
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Autore fiammingo, nato a Nevele presso Gand, nel 1859. Nipote di Virginia Loveling, scrittrice di romanzi di un mitigato realismo, ne subì, in principio, l'influsso. La sua prima novella è del 1887, ma [...] B. Steyns, De Vlaamsche Schrijver Cyriel Buysse, zijne wereld en zijne kunst, Gand 1911; H. van Puymbrouck, Cyriel Buysse en zijn Land, Anversa 1929; A. Mussche, Cyriel Buysse, Gand 1929; G. Prampolini, La letteratura olandese e fiamminga, 1880-1924. ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] termine; la più espressionistica è rappresentata da Van Dongen e Vlaminck, olandese il primo, conterraneo di van Gogh, di origine fiamminga il secondo, come ricorda il nome stesso; la più strutturale è rappresentata da Braque, che poi è il ponte di ...
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RORE, Cipriano
Jessie Ann Owens
de. – Nato nel 1515 o 1516 a Ronse, nelle Fiandre, 40 km a sud di Gent (Gand), figlio di Celestinus de Rore (che risulta defunto nel 1564) e di Barbara van Coppenolle.
Il [...] un ovale: lo si vede sulla lapide funeraria nella cattedrale di Parma e nei sigilli delle sue lettere. In un documento fiammingo del 1558 compare come «Cupriaen de Rore»; nelle lettere da lui vergate in italiano si firma «Cipriano de Rore».
Di lui ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] l'indicazione dei manoscritti del Mongitore, principale fonte documentaria per la conoscenza dell'attività siciliana del pittore fiammingo. Sono qui indicate le opere essenziali: Fedele da S. Biagio, Dialoghi familiari sopra la pittura, Palermo 1788 ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....