BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] iniziali "A.b.". Non, risulta dove e quando morì il pittore, che viene generalmente annoverato fra gli artisti di scuola fiamminga .
Un quadro, composto nel modo descritto, nel 1659 fra i dipinti di proprietà del granduca Leopoldo Guglielmo d'austria ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] b. di Belleville, di Carlo V, Parigi, Bibl. Naz.). Uno degli esemplari più sontuosamente illustrati nello stile della miniatura franco-fiamminga, è il b. Grimani (circa 1510; miniature attribuite ad A. e S. Bening, J. Gossaert, G. Horenbout: dapprima ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] negli schemi dei primitivi. Solo il Rubens allargò e semplificò, per il vasto impulso che veniva a dare alla pittura fiamminga, anche i paesi, ai quali impresse quel carattere esteriore e tutto decorativo che sarà mantenuto dai suoi successori, fra i ...
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NOTTINGHAM (A. T., 47-48)
F. G. RENDALL
Wallace WHITEHOUSE
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È la maggiore città (abitanti 268.800) e il capoluogo del Nottinghamshire. Secondo il censimento del 1931 Nottingham era la minore fra le [...] questo ha ora sede il museo municipale con una buona collezione di dipinti, disegni e stampe di scuola inglese, olandese e fiamminga e un'importante raccolta di oggetti di arte romana provenienti dal tempio di Diana a Nemi. La chiesa di Santa Maria ...
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HOLBEIN, Hans (il Giovane)
Paul Ganz
Pittore e incisore in legno. Nacque nel 1497 in Augusta, morì a Londra nel 1543. Imparò l'arte dal padre H. H. il Vecchio, a diciassette anni si trasferì a Basilea, [...] dovuta alla Riforma, lo spinse a trasferirsi in Inghilterra nell'autunno del 1526. Durante il viaggio ebbe occasione di studiare l'arte fiamminga e di visitare in Anversa Quentin Matsys, considerato allora come il maestro più importante della pittura ...
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MEIT, Conrad
Fritz Baumgart
Scultore, nativo di Worms. Operava nella prima metà del sec. XVI. Prima del 1511 lavorò nella bottega di L. Cranach in Wittenberga per l'elettore Federico il Saggio di Sassonia; [...] , probabilmente anteriore all'attività svolta in Brou, apprese elementi del Rinascimento, che fuse con quelli d'origine tedesca e fiamminga. D'origine italiana è la predilezione per i nudi e per i ritratti a busto, di carattere settentrionale sono il ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] Henriette Roland Holst, Maastricht 1925; R. Anthonissen, Herman Gorter en Henriette Roland Holst, Utrecht e Anversa 1946, con ricca ed esauriente bibl. Qualche traduzione in G. Prampolini, La letteratura olandese e fiamminga, Roma 1927, pp. 67-76. ...
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FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] il consueto schema compositivo simmetrico con i due santi ai lati della Vergine, mentre appare accentuata la cura di gusto fiammingo nella definizione dei particolari come il tappeto su cui poggia il trono. Nel corso dello stesso anno il F. dovette ...
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FERRARA, Gandolfo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Termini Imerese (Palermo) nel 1766 da Vincenzo, possidente, e Maria Cianciolo. Giovanissimo, apprese i primi rudimenti di disegno e di pittura (Gallo, [...] n. 11) e la Battaglia di Alessandro Magno (inv. n. 15), quest'ultimo citato nel testamento del donatore come imitazione di scuola fiamminga (Termini Imerese, Museo civico. Testamento di A. Gargotta, ms. del sec. XIX [1859], ff. n.n.); al F. è inoltre ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] stremata dalla guerra, si ribellavano adesso le Fiandre (Mattine di Bruges, 1302). La lotta, che vide la grande vittoria fiamminga di Courtrai (1302), si protrasse fino al 1305, e si concluse (pace di Athis-sur-Orge) con il riconoscimento ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....