MONTEVERDI, Claudio
Gian Francesco MALIPIERO
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Compositore, nato a Cremona (figlio del medico Baldassarre), il 15 maggio 1567, morto a Venezia il 29 novembre 1643. Nella sua città natale, dove studiò [...] nella sua produzione artistica. Durante il secondo viaggio egli ebbe occasione di conoscere direttamente la musica francese e fiamminga, della cui influenza è traccia in alcuni Scherzi musicali e Canzonette. Fu poi a Roma, Milano, Bologna, spinto ...
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MALINES (A. T., 32-33-34; fiamm. Mechelen)
Giovanni Battista PICOTTI
Carlo ERRERA Yvonne DUPONT F. L. GANSHOF
Città del Belgio, sorge nei piani del Brabante, lungo il corso della Dyle affluente del [...] (sec. XVIII), del Faid'herbe (sec. XVII), di A. Quellin Junior, una Crocifissione del van Dyck (1627), 25 pannelli di scuola fiamminga con storie della vita di Saint-Rombaut (inizî del sec. XVI). La chiesa di Notre-Dame, al di là della Dyle, di stile ...
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SHREWSBURY (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Reginald Francis TREHARNE
Città dell'Inghilterra occidentale, capoluogo dello Shropshire, 230 km. a NO. di Londra, 67 km. a ONO. di Birmingham; [...] inglese del sec. XIV. Diciassette scene della vita di San Bernardo sono di scuola tedesca e un'altra vetrata è opera fiamminga del sec. XVI inoltrato. La chiesa dell'abbazia ha le navate di stile romanico con notevoli aggiunte in gotico geometrico ...
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. In origine gli antiquarî sono gli amatori delle forme classiche della lingua e dello stile (Suet., Aug., 86) ma in un documento ufficiale com'è l'editto di Diocleziano (De pretiis rerum) antiquarius [...] la bottega dell'antiquario, col suo miscuglio di quadri, di sculture, di oggetti diversi è soggetto frequente alla pittura fiamminga. In Italia ora il termine antiquario si riferisce soltanto all'attività commerciale, che è stata esercitata anche da ...
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Nato a Rochester (Inghilterra) nel 1856, spiegò multiformi attività: alpinismo, esplorazione geografica, arte e storia dell'arte, politica. Cominciò a insegnare nel 1882, e a 29 anni era professore di [...] nelle molte e svariate pubblicazioni del C. nel campo della critica e della storia dell'arte inglese, italiana, fiamminga e tedesca; in quello dell'alpinismo, in cui pubblicò guide e opere descrittive; in quello infine dell'esplorazione geografica ...
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VERVIERS (A. T., 44)
Emilio Malesani
Città del Belgio, capoluogo di circondario nella provincia di Liegi, sulla Vesdre, affluente dell'Ourthe. La città che contava 50.000 abitanti nel 1930, e che si [...] municipale per collezioni d'arte e di archeologia, e specialmente per una raccolta di porcellane e di quadri delle scuole fiamminga e olandese del sec. XVII. Sulla piazza omonima sorge il monumento al celebre violinista Wieuxtemps. La città è sede ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] retro della Giuditta di Cincinnati, o quello dell'arte fiamminga, che il F. certamente già conosceva intorno al 1469 già adottato la convenzione della prospettiva aerea di stampo fiammingo. La tecnica dell'Adorazione di Londra è essenzialmente ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] ha una parte molto importante: nel caso del Martirio di s. Pietro sembra rimandare più a una interpretazione francese che fiamminga (in particolare è stata notata un'aderenza ai modi di Jean Fouquet: Dalai Emiliani, 1984).
Intorno alla data del ciclo ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] della chiesa di S. Agostino a Perugia, datato 1561, in cui risaltano sia l'eclettismo dell'artista sia la nitida componente fiamminga del suo stile (Pittura in Umbria..., 1983, p. 94). L'Immacolata Concezione vista dal Morelli (1683, p. 111) e dal ...
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MAESTRO del PARAMENTO DI NARBONA
A. Lauria
Pittore anonimo, attivo in Francia a partire dagli anni settanta del sec. 14°, che deriva la propria denominazione da un paramento di altare proveniente secondo [...] probabilità intorno agli anni ottanta del secolo, disegni ai quali avrebbe poi lavorato un artista di ipotetica estrazione fiamminga. Si tratterebbe delle otto scene delle Ore della Vergine, di quelle dell'Ufficio dei morti, delle Orazioni della ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....