LOOY, Jacobus van
G. I. HOOGEWERFF
Johannes Lodewijk WALCH
Pittore e scrittore, nato a Haarlem il 12 settembre 1855, morto ivi nel 1930. Studiò pittura nell'Accademia di belle arti. Vincitore del premio [...] dall'inglese.
Bibl.: G. H. Marius, De hollandsche schilderkunst in de XIXde eeuw, L'Aia 1920, pp. 249-251; W. Steenhoff, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929; G. Prampolini, La letteratura olandese e fiamminga, 1880-1924, Roma 1927. ...
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VITI, Timoteo
Matteo Procaccini
VITI (della Vite), Timoteo. – Nacque a Urbino nel 1470 da Bartolomeo di Piero Viti e da Calliope Alberti (Falcioni, 2008, pp. 6 s., fig. 1), figlia del pittore tardogotico [...] Art Gallery, inv. K1648), gli echi della cultura ferrarese assimilati a Bologna s’innestano su uno stile analitico alla fiamminga; il medesimo tema è affrontato nella miniatura conservata nel Museum of art di Cleveland (inv. 1927.161), proveniente da ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] con il Nord Europa, i principi artistici del Rinascimento si diffusero fuori dall’Italia nei paesi di lingua tedesca, fiamminga e in Francia. Del resto, stimoli importanti per lo sviluppo del Rinascimento italiano erano giunti dalle culture nordiche ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] Piero non le adoperava quasi mai), che scambia uno sguardo liquido con la Vergine, descritta con una minuziosità quasi fiamminga.
Nel saggio del 1940, orientandolo verso la cultura fiorentina, Longhi ipotizzava che G. fosse l'autore di un gruppo ...
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ANTONIO di Agostino di ser Giovanni, detto Antonio da Fabriano
Federico Zeri
Pittore, noto per tre dipinti firmati (un San Gerolamo nella Galleria Walters di Baltimora, del 1451; un Crocefisso del 1452 [...] altrove, ed è stata avanzata la possibilità che egli frequentasse da giovane l'ambiente napoletano, permeato di cultura fiamminga, che fa capo a Colantonio. L'ipotesi di una formazione meridionale sembra confermata da numerosi elementi compositivi ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] in Borgogna, ad Avignone, nella regione della Loira e in Turenna con Renato d’Angiò.
La pittura è sempre sotto l’influenza fiamminga; sono insigni capolavori l’Annunciazione di Aix, la Natività di Autun, le opere di E. Charonton e di N. Froment. Ben ...
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MEMLINC, Hans
Arnold GOFFIN
Pittore, nato circa il 1433, morto a Bruges l'11 agosto 1494. Documenti attestano che nel 1477 egli eseguì per la gilda dei librai e alluminatori di Bruges un dipinto d'altare [...] compiace e si manifesta nelle espressioni immobili dell'adorazione, della preghiera, dell'estasi. Il genio positivo della razza fiamminga aveva assunto una forma artistica imperiosa nell'opera di Jan van Eyck; sarà invece compito del M. rivelare, di ...
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LAVABO (lat. "laverò", allusione al versetto Lavabo inter innocentes manus meas [Salmi, 25, 6] entrato nel Canone della Messa)
Luigi SUTTINA
Bruno Maria APOLLONJ
Il lavabo, luogo e apprestamento per [...] più tardo di arte tedesca del Trecento raffigura un San Giorgio a cavallo in atto di uccidere il drago. L'arte fiamminga dello stesso torno di tempo ci offre un esempio di acquamanile sotto le fogge di un leone fornito di maniglia sul dorso ...
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VERMANDOIS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Guido BONOLIS
Antica regione della Francia settentrionale, limitata a N. dal Cambresis, a E. dalla Thiérache e dal Laonnese, a S. dal Noyonnais, a O. [...] è una regione di facili comunicazioni e costituisce il corridoio di passaggio tra il bacino parigino e la pianura fiamminga. È attraversato dal canale navigabile di San Quintino e dalle ferrovie Parigi-Lilla, Reims-Abbéville e da altre secondarie ...
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Figlio di Etelredo II d'Inghilterra e di Emma di Normandia, nacque circa il 1002. Cacciato dall'Inghilterra da Sweyn, fuggì nella Normandia; e qui egli fu educato alla corte del duca e nei grandi monasteri, [...] in segreto, contro Godwin, giunse ad avere larga influenza nell'amministrazione, nella chiesa e fra la nobiltà normanna, bretone e fiamminga, che si affollava alla sua corte. Il suo regno divenne così una continua lotta, fra le influenze inglese e ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....