Questo compositore, al quale si attribuisce generalmente il nome di Felice Antonio (dimostrato erroneo da Felipe Pedrell nella prefazione alla moderna ristampa delle opere sue in Hispaniae schola musica [...] . Vi predomina l'arte della diminuzione svolta sopra composizioni vocali dei più noti maestri di scuola franco-fiamminga: Josquin, Crequillon, Clemens non papa, Mouton, Verdelot, oppure sopra melopee gregoriane e canzoni profane dette vacas. Le ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] - A.-M. van Passen, ibid., pp. 348-354; D. Aristodemo, La "Descrittione di tutti i Paesi Bassi" fra cultura italiana e cultura fiamminga, in Les Flandres et la culture espagnole et italienne aux XVIe et XVIIe siècles, a cura di M. Blanco-Morel - M.-F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento la natura morta, affermatasi già all’inizio del secolo come genere artistico [...] di Vienna, oltre che veri e propri erbari figurati, vanno considerate fra le prime pitture autonome di fiori prodotte in ambiente fiammingo. Su questa strada si muovono dopo di lui anche Georg Flegel e Jacob Gheyn. In Italia, alla corte del granduca ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] Roma nel 1933.
Ciononostante il D. continuò a comporre per il teatro e nel 1922 scrisse un'opera in un atto, La fiamminga, presentata al primo concorso lirico nazionale: ottenne il primo premio e fu destinata alle scene del S. Carlo di Napoli, ove fu ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] in un ambiente raffinato e dotto, dove al collezionismo di gemme e medaglie si affiancava l'apprezzamento della pittura fiamminga, dove la familiarità con i Lendinara gli permise di approfondire l'interesse per la prospettiva, già stimolato a Firenze ...
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Nacque a Valladolid il 21 maggio 1527 da Carlo V d'Asburgo e da Elisabetta di Portogallo. Fu battezzato il 5 giugno, e gli fu dato il nome del nonno paterno: ma, a differenza di Filippo il Bello, fiammingo [...] riconoscimento come futuro sovrano e imperatore. Ma se a Carlo V riuscì di ottenergli il giuramento di fedeltà dagli Stati fiamminghi (1549), a Ratisbona nel 1550 invano tentò di farlo riconoscere come re dei Romani: ai principi tedeschi non piacque ...
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MADRID (A. T., 37-38)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Carlo BOSELLI
Higinio ANGLES
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Carlo MORANDI
Capitale della Repubblica spagnola e in pari tempo di una delle provincie della Nuova Castiglia: [...] sec. XVI non si hanno notizie comunque sufficienti. Un buon impulso diede l'arrivo di Carlo I con le sue due cappelle, una fiamminga e una spagnola. Ma il vero inizio dello sviluppo musicale di Madrid data dal regno di Filippo II, e anzi si può dire ...
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LARGILLIERRE (o Largit. lière), Nicolas de
Jacques Combe
Pittore, nato a Parigi il 10 ottobre 1656, morto ivi il 20 marzo 1746. Passò l'infanzia ad Anversa, dodicenne entrò nello studio di Antoine Goubaud, [...] per suoi, rendono spesso diffcile delimitarne esattamente l'opera. Ebbe un'evoluzione limitata. Forse per la sua iniziazione fiamminga, le prime opere contengono elementi nuovi preludenti alla pittura del sec. XVIII, ma le ultime differiscono poco da ...
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GALLEGOS, Fernando
José F. Rafols
Pittore, nacque a Salamanca verso il 1440; morì circa il 1507. Tra i suoi numerosi dipinti firmati l'opera più importante è un grande altare nella cattedrale di Zamora, [...] attribuirsi a lui. Nel Museo del Prado a Madrid esistono 6 tavole attribuite a questo pittore personalissimo della scuola ispano-fiamminga.
Bibl.: A. L. M., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con la bibl. precedente); A. L. Mayer ...
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SCHIAPPALARIA, Stefano Ambrogio
Myriam Chiarla
(Ambrosio). – Nacque intorno al secondo decennio del XVI secolo a Vezzano, nei pressi di La Spezia, territorio all’epoca sotto il dominio di Genova.
Le [...] E. Parma, Rapporti artistici tra Genova e le Fiandre nei sec. XV e XVI, Genova 2002, pp. 47-80; M.C. Galassi, Pittura fiamminga per i genovesi (sec. XV e XVI), in Genova e l’Europa atlantica: opere, artisti, committenti, collezionisti..., a cura di P ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....