Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] gli affreschi di P. da Benevento e di L. di Besozzo in S. Giovanni a Carbonara. Caratterizzante fu l’influenza fiamminga, attestata da opere riunite sotto il nome di Colantonio.
Nel 16° sec. sorsero numerosi edifici religiosi e civili (S. Caterina ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] certo inteso in modo stretto e meschino: allo sviluppo di esse scuole cooperano infatti, in Germania e in Italia, maestri fiamminghi: Josquin des Prés a Roma, A. Willaert, C. de Rore nell'Italia settentrionale, un gran numero di maestri franco-belgi ...
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Compositore belga, nato ad Anversa il 25 gennaio 1851, morto il 26 maggio 1912. Di famiglia assai modesta, imparò la musica come corista. Avendo perduto il padre a soli 13 anni, si guadagnò la vita dando [...] sue opere sembrano vasti affreschi sonori dalle tinte fortissime. Subisce l'influenza di Wagner, ma appena dipinge la folla fiamminga riprende intera la propria personalità, e, anche per l'ottimo partito ch'egli seppe trarre dal folklore, giunge alla ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] pittura nordica soltanto negli anni tardi della sua attività, chiamata spesso a confrontarsi e a competere con quella fiamminga.
Perduta molta sua produzione murale, resta apertissimo il problema di quella da cavalletto: gli esperti non concordano ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] , assunse il trono di Spagna e prese possesso dei suoi reami italiani e americani. Il suo legame con la nobiltà fiamminga, rimasto invariato anche dopo la sua ascesa al trono di Spagna, nonché la sua incomprensione per quel conglomerato d’istituzioni ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] a condizioni tali che il suo prestigio era pressoché nullo. Nel gennaio del 1583 egli s'impadronì di qualche città fiamminga per aumentare la sua influenza; ma il tentativo di prendere anche Anversa per sorpresa ("furia francese") fallì. Nel 1584 la ...
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MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] e specialmente da Chantilly e dai dintorni; e il vestito di finissima trina a fuselli, vanto della cattedrale di Granata, è opera fiamminga del '600. Al presente si fanno blonde anche a Barcellona; e a Granata si lavora a una trina bianca o nera di ...
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WATTEAU, Antoine
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Valenciennes il 10 ottobre 1684, morto a Parigi il 16 luglio 1721. Entrò quattordicenne nello studio del pittore Gérin: e nella città [...] una scena comune, amatori che esaminano quadri, che li acquistano e li fanno imballare. Rinnovò in quell'insegna il genere fiammingo dei negozî di quadri; la dipinse in una tonalità sommessa grigio-argento, tutta contrasti con i colori ardenti dell ...
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MAERLANT, Jacob van
Auguste Vermeylen
Poeta fiammingo, nato intorno al 1235 probabilmente a Damme (Bruges), morto ivi poco dopo il 1294. Fece il sagrestano a Maerlant, nell'isola di Voorne (Zelanda), [...] delle forme metriche più complicate e ricca di un movimento lirico vario e profondo: con il M. la letteratura fiamminga ebbe il primo poeta di larga e decisa personalità.
Opere ed ediz.: Poemi cavallereschi: Alexanders Geesten (opera composta intorno ...
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GEZELLE, Guido
Auguste Vermeylen
Poeta fiammingo, nato il i° maggio 1830 a Bruges, ivi morto il 27 novembre 1899. Entrò nel sacerdozio e divenne professore al seminario di Roulers. Nel 1858 apparvero [...] inesauribile smntaneità lirica. La cura di aderire alla viva parola del popolo, lo portava a intrvdurre elementi dialettali nella lingua fiamminga, ch'egli rese più pieghevole e ricca di sfumature. Il G. cantò la fede e tutti gli aspetti della sua ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....