Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papa Adriano VI). Crebbe in mezzo alla nobiltà fiamminga, verso la quale dimostrò particolare attaccamento anche dopo la sua ascesa al trono di Spagna. Diventato infatti nel 1516, alla ...
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TORO (A. T., 39-40)
José F. Rafols
Città della Spagna, nella provincia di Zamora (León), situata a 736 m. s. m., sulla riva destra del Duero. Ha 7820 ab. La chiesa di S. Maria Maggiore data dalla metà [...] sono romanico-moresche; l'altare maggiore di S. Lorenzo viene attribuito a Fernando Gallegos, pittore della scuola ispano-fiamminga. Il palazzo del marchese di Santa Cruz ha un soffitto spiccatamente moresco. La sobria Torre dell'Orologio fu ...
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GROMAIRE, Marcel
Laura Malvano
Pittore francese, nato a Noyelles-surSambre il 24 luglio 1892, morto a Parigi il 12 aprile 1971. Durante la sua formazione frequentò alcune accademie, come l'Académie [...] , 1963), a Parigi (Museo d'Arte Moderna, 1963) e a Lilla (1966).
Sensibile ai temi umanitari e sociali della corrente espressionistica fiamminga, l'arte di G. si colloca agl'inizi in quest'area culturale (es. il grande quadro de "La Guerra" del 1925 ...
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Poeta fiammingo, nato ad Anversa nel 1821, morto nel 1888. Professore di scuole medie, ebbe una certa parte nel movimento fiammingo liberale. Compose quattro volumi di versi: Jongelingsdroomen (Sogni di [...] . L'opera degli ultimi anni lascia gran posto alla riflessione filosofica.
L'opera di van Beers nella storia della poesia fiamminga significa l'inizio, alla fine del periodo romantico, di uno stile realista controllato da un gusto delicato. Van Beers ...
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Come d'arte di Jacques Frédérix, regista del cinema francese, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1888, morto a Rives-de-Prangins (Svizzera) il 25 maggio 1948. Partecipava al movimento d'avanguardia con [...] della sua arte con La Kermesse eroica, 1935 - interpretato da sua moglie Françoise Rosay -, in cui la pittura fiamminga veniva rivissuta con estro congeniale, sulle linee di un'ariosa e colorita vicenda, percorsa di spericolato umorismo. In Nomadi ...
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(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] e quella vallona nel Belgio: il paese ha assunto nel luglio 1993 una struttura federale, articolata sulle tre regioni fiamminga, vallona e di Bruxelles e sulle tre comunità linguistiche francese, nederlandese e tedesca; a ciascuna di queste entità ...
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Terzogenito di Filippo di Croy, della celebre e potente famiglia (v. croy, XII, p. 50), nacque nel 1458. Si segnalò per ardire e bravura già al tempo di Massimiliano d'Asburgo, che lo creò suo consigliere [...] anni anche la vita spagnola: ma col risultato, qui, di sollevare l'ostilità degli Spagnoli, irritati contro il predominio dei Fiamminghi a corte, e tanto più irritati in quanto sia lo Ch. sia i suoi connazionali venuti in Spagna approfittavano della ...
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OUDRY, Jean-Baptiste
Jean Jacques Gruber
Pittore, nato a Parigi il 17 marzo 1686, morto a Beauvais il 30 aprile 1755. Allievo di suo padre Giacomo, dal Largillière fu dissuaso a continuare a dedicarsi [...] conservano alcune tele immense, in cui egli ritrasse delle mute di cani su uno sfondo di foreste, trattato nella maniera fiamminga. Le piccole corti tedesche mostrarono viva predilezione per i quadri cinegetici dell'O.: il museo di Schwerin conta ben ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Leonardo ammorbidisce e ammoderna la scabra pittura verrocchiesca, essa costituisce il punto d’arrivo della competizione con la pittura fiamminga (e forse anche con i culmini dell’arte di Piero Pollaiolo, il citato Martirio di san Sebastiano del 1475 ...
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MATTEO da Milano
Valerio Da Gai
MATTEO da Milano. – Nacque a Milano, probabilmente nell’ottavo decennio del Quattrocento.
La data di nascita si può indicativamente ipotizzare in base alle ricostruzioni [...] la tipica maniera dell’artista. Le scene si distinguono invece per citazioni paesaggistiche desunte non solo dalla pittura fiamminga, ma anche dalle incisioni di A. Dürer (Rosenberg), e animate da raffigurazioni, che soprattutto nel caso di quelle ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....