POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] ’Inviolata di Riva: nuove acquisizioni e ruolo del Polacco, in Judicaria, 2010, n. 73, pp. 38-45; G. Sava, Le origini fiamminghe del pittore M.T. P., in Studi trentini arte, XCII (2013), 1, pp. 161-166; Arte e persuasione. La strategia delle immagini ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] " al Louvre. Influenzato dal colorismo di A. Monticelli, frequentato a Marsiglia, esperto conoscitore del Rinascimento veneto e della pittura fiamminga e olandese, il Cavalli orientò le ricerche del giovane F. verso l'indagine sulla luce e sul colore ...
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Pittore (n. Bruxelles 1488 circa - m. ivi 1541). Al servizio di Margherita d'Austria dal 1518 e poi, dal 1532, di Maria d'Ungheria, dipinse ritratti (Georges van Zelle, 1519, Bruxelles, Musées royaux des [...] di studiare i cartoni con gli Atti degli Apostoli presenti a Bruxelles dal 1516) sugli elementi tradizionali della pittura fiamminga. Abile decoratore, diede anche disegni per vetrate (1537-38, S. Michele, Bruxelles) e arazzi (Caccia di Massimiliano ...
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MORETUS (fiammingo Moerentorf)
Maurits Sabbe
Nome d'una famiglia di stampatori, il primo dei quali, Jean, genero di Chr. Plantin, succedette al celebre tipografo di Anversa; i suoi discendenti seguitarono [...] la sua guida l'importanza delle edizioni fu inferiore a quella avuta al tempo del Plantin. J. M. si occupò di letteratura fiamminga e tradusse in questa lingua il De Constantia di Giusto Lipsio e alcuni canti della Semaine del Du Bartas.
Dal 1610 al ...
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PATINIER, Joachim
Arthur LAES
Pittore, nato verso il 1480 a Bouvignes, secondo il Guicciardini, o a Dinant, secondo C. van Mander; morto il 5 ottobre 1524 ad Anversa, dove era iscritto alla gilda di [...] del P., da lui chiamato "il buon paesista". Si ritiene che il P. fosse zio di Henri Met de Bles (v.).
Il P. è stato detto "creatore del paesaggio fiammingo", ma ciò è vero soltanto per lo sviluppo che il pittore diede al paesaggio, che nella pittura ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] a nuove libertà nel ritratto femminile cortigiano, come nella Gentildonna (Baltimora, Walters Art Gallery). La minuzia fiamminga della ritrattistica internazionale si isola nei marginalia ed emerge una sobria indagine luministica e spaziale accanto ...
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SLUTER, Claus
Géza de Francovich
Scultore, nato Probabilmente ad Haarlem, morto a Digione tra il 24 settembre 1405 e il 30 gennaio 1406. Il suo nome appare nell'albo delle corporazioni degli scultori, [...] della chiesa dei Quinze-Vingts a Parigi, dimostra come gli accenti realistici usati dallo S. fossero già diffusi nella scultura fiamminga della fine del sec. XIV, sia pure sotto aspetti meno vigorosi. Ma la fama dello S. è legata principalmente al ...
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(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, [...] della sua narrativa è Het verdriet van België (1983, "L'afflizione del Belgio"): in questa cronaca di una famiglia fiamminga C. cerca le radici del fascismo e della collaborazione con i tedeschi nella seconda guerra mondiale, dando nel contempo un ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] C. si sposò il 22 nov. 1610 con Caterina Thilmans, figlia di Guglielmo, membro di rilievo della colonia mercantile fiamminga di Venezia, e ne ebbe sette figli - Giacomo Alvise, Giovan Battista, Fantino Federico, Guglielmo Pietro, Guglielmo Francesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più grandi pittori e intellettuali del Seicento europeo, amante della cultura [...] a elaborare un linguaggio figurativo magniloquente in grado di fondere il colorismo veneziano con la tradizione pittorica fiamminga e a creare grandi macchine compositive; famose sono le serie di notevoli dimensioni, intrise di significati allegorici ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....