In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] . Bonaventura. L’epopea animale Van den Vos Reinaerde («Della volpe Rainaert»), del 13° sec., forse opera di un certo Willem, fiammingo, è in parte una libera versione di un episodio, «Le Plaid», del Roman de Renard. Lo slancio religioso del Duecento ...
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Pittore (sec. 15º), autore del trittico dell'Annunciazione, commissionato (1442) dal mercante P. Corpici per la sua tomba nella chiesa del Salvatore di Aix-en-Provence: dopo la Rivoluzione francese, la [...] pittore, uno dei rappresentanti più significativi della pittura provenzale del sec. 15º, che presenta forti agganci con l'arte fiamminga e borgognona: a parte il nome di Colantonio, sono stati proposti pittori legati a Renato d'Angiò (Barthélemy de ...
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Musicista (Chimay fine del sec. 14º - Cambrai 1474). Cantore a Cambrai sotto la guida di N. Gremonet e di R. Loqueville, sembra sia vissuto poi, fino al 1420 circa, a Parigi; dal 1428 al 1437 a Roma nella [...] Corpus mensurabilis musicae, Roma 1947-51), il D. apre, e insieme corona, la prima grande fioritura dell'arte franco-fiamminga. La sua musica è naturalmente in scrittura polifonica, non troppo intricata, anzi chiarissima e di venusta melodia. Un poco ...
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KIPRENSKIJ, Orest Adamovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore e disegnatore russo, nato il 24 (12) marzo 1773 presso Oranienbaum (Pietroburgo), morto il 24 (12) ottobre 1836 a Roma. Studiò nell'Accademia [...] . Cominciò allora a studiare i maestri antichi all'Ermitage e nella col lezione Stroganov, assorbendo l'influenza della scuola fiamminga. Nel 1812 divenne membro dell'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Nel 1816, recatosi a Roma, fu sedotto dal ...
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BRUNELLI
LLuzzati
Famiglia di mercanti lucchesi attivi nella seconda metà del secolo XIV. In origine consorti dei Moriconi (come risulta anche dalla residenza in Lucca nelle contrade di S. Quirico all'Olivo [...] e Luiso Brunelli. A Bruges Piero era l'unico titolare ("maestro per se medesimo") di una ditta con sede nella città fiamminga e con un fattore, Francesco Vinciguerra, a Londra: questa elementare struttura dell'azienda ci è confermata per il 1378-1381 ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] ‒ da ricordare un ruolo nel film L'île d'amour (1928) di Jean Durand. L'interesse per la pittura dei fiamminghi e di Caravaggio lo portò a dedicarsi alla fotografia, guadagnandosi in breve la fama di abile ritrattista di attori. Dalla fotografia di ...
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Wanders, Marcel
Wanders, Marcel. – Industrial designer olandese (n. Boxtel 1963). Si è laureato alla Kunsthochschule di Arnhem (1988) e negli anni Novanta ha collaborato con il movimento concettuale [...] sperimentatore di forme, linguaggi e materiali, con i suoi prodotti è riuscito a coniugare con successo la tradizione fiamminga con le tecnologie più avanzate oggi disponibili. Tra i suoi prodotti più recenti si ricordano: il lampadario Zeppelin ...
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Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] di memoria rubensiana, si affianca l'uso sapiente e raffinato del colore e del contrasto luministico. L'incontro con la borghesia fiamminga mutò di nuovo il carattere dei suoi ritratti, che divenne più intimo e riservato (ritratti di Caspar de Crayer ...
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Nacque il 22 gennaio 1819 a Legnago e ivi morì il 31 ottobre 1897. Giovane, studiò pittura a Venezia; poi si recò a Padova per diventare ingegnere. Ma seguì ben presto la sua inclinazione agli studî della [...] al vol. VIII della Storia della pittura in Italia, Firenze 1898; A. Pognisi, G. B. C., premessa alla Storia dell'antica pittura fiamminga, Firenze 1899; A. Venturi, Di G. B. C., Legnago 1907; C. Ricci, Per G. B. C., in Boll. d'arte, V (1911 ...
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CIGNAROLI
Franca Dalmasso
Solo il Vesme, sulla scorta di documenti (Schede Vesme, 1963)e - naturalmente - di quella fonte importante che sono le Postille di G. Cignaroli all'opera di B. Dal Pozzo (1718:pubblicate [...] e Pietro.
Martino nacque a Verona nel 1649, Dopo aver studiato con G. Carpioni, Martino, pittore di paesaggi alla maniera fiamminga e di soggetti sacri, si trasferì in Lombardia. Intorno al 1649doveva essere a Milano, visto che vi nacque il figlio ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....