Michel, Charles. – Uomo politico belga (n. Namur 1975). Laureato in Giurisprudenza nel 1998, nel 2000 è stato eletto ministro degli Affari interni del governo della Vallonia, e nel 2006 è diventato sindaco [...] 2011, nel 2014 – dopo le elezioni federali e regionali alle quali si è affermato il leader della formazione di destra Nuova alleanza fiamminga B. de Wever, e a seguito della sua rinuncia alla carica di premier – il re Filippo I gli ha assegnato l ...
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RAPONDI
Eugenid Lazzareschi
. Famiglia lucchese del consortato dei Panichi, e nobile di torre, fu della cerna potentium bandita il 1308, all'avvento della fazione di parte nera. Già dalla fine del sec. [...] la Società dei Rapondi, vendendo i manufatti serici di Lucca e acquistando gioielli, oreficerie, codici e opere d'arte fiamminga, poté esercitare anche il cambio e il prestito ed assumere uffici finanziarî, appalti e forniture per i duchi di Borgogna ...
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VEURNE (fr. Furnes; A. T., 44)
Yvonne Dupont
Cittadina della Fiandra Occidentale, situata 42 km. a OSO. di Bruges a circa 5 km. dal Mare del Nord, all'incrocio di importanti vie d'acque quali i canali [...] in cereali e bestiame e conta qualche industria (lavorazione dei merletti e fabbriche di mattoni). Questa interessante città fiamminga rammenta soprattutto l'epoca spagnola. La chiesa di Santa Walburga, iniziata su un vasto progetto poi non eseguito ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] veniva in quegli anni abbandonato a poco a poco dalle ditte italiane di Anversa per passare nelle mani di ditte fiamminghe; è presumibile che anche il B. abbia seguito la tendenza generale.
La finanza e la banca rappresentarono una parte importante ...
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Musicista (n. presso Gand 1446 - m. forse Valladolid 1506). Di origine tedesca, venuto giovane in Italia latinizzò in Agricola il suo cognome originario Ackermann. Fu cantore nelle corti di Milano, Firenze [...] e Mantova, quindi in Olanda (1474) e alla corte di Filippo il Bello arciduca d'Austria (1491) che seguì poi in Spagna dove morì di peste; compose molta musica sacra (messe, pubblicate da O. Petrucci, 1504) e profana, di scuola franco-fiamminga. ...
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Lauwers, Jan
Lauwers, Jan. – Regista e artista visivo belga (n. Anversa 1957). Nel 1986 ha fondato con Grace Ellen Barkey la Needcompany, di cui hanno fatto parte artisti di tutte le nazionalità, producendo [...] comprende quello del teatro, della danza, delle canzoni e del video ed è stato riconosciuto come innovatore della scena fiamminga ed europea. Partendo da allestimenti in cui la parte visiva era predominante, con la trilogia The snakesong (Le voyeur ...
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HIND, Arthur Mayger
Nikolaus PEVSNER
Storico dell'arte, nato a Burton on-Trent il 26 agosto 1880. E stato direttore del gabinetto delle stampe e dei disegni del British Museum a Londra dal 1933 al 1945.
Lo [...] È autore del catalogo delle incisioni italiane primitive del British Museum (1910) e dei disegni delle scuole olandese e fiamminga (4 voll., 1915). La sua opera principale è: Early Italian Engravings (4 voll., 1938). Scrisse pure un'introduzione alla ...
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PIATTO (fr. assiette, plat; sp. plato; ted. Teller; ingl. plate, dish)
Gaetano BALLARDINI
Comunemente è il vaso dove si mangiano le pietanze (nella forma plurale la voce comprende anche la scodella, [...] e stagno, di metalli nobili, di ceramica. A sagoma circolare (quando ovale si dice vassoio e in certi luoghi anche fiamminga), formata da un disco piatto di fondo (negli esemplari ornamentali anche con umbone), al cui orlo sono saldate una o più ...
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MOUTON, Jean de Hollingue detto
Romolo Giraldi
Musicista, nacque circa la metà del 1400 a Hollingue presso Metz, morì il 30 ottobre 1822 a Saint-Quentin, nella cui chiesa un'epigrafe ricorda che fu [...] Adrian Willaert, uno degli anelli di congiunzione tra la scuola polifonica fiamminga e quella italiana. Abilissimo contrappuntista, secondo i dettami della scuola fiamminga, scrisse quasi esclusivamente musica sacra, stampata in edizioni antiche. Un ...
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Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo [...] colore egli è infatti di un'acuta sensibilità naturalistica. Molto influirono sul pensiero del B. le dottrine dei mistici fiamminghi, specialmente del Ruysbroeck. Tra i suoi lavori principali: l'Adorazione dei Magi (musei del Prado, di Amsterdam, e ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....