KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] dove nel 1632 aveva sposato Anna Macop, la cui famiglia aveva origine tedesca o più probabilmente fiamminga, aggiungendo il cognome della sposa (poi italianizzato in Macoppe) al proprio. A Giovanni, farmacista nella contrada di Pontecorvo, nel 1635 ...
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PACE, Pietro
Gregorio Moppi
PACE, Pietro. – Nacque a Loreto nel 1562 (non nel 1559, come è stato ripetuto dacché Tebaldini, 1921, p. 175, ne trascrisse male l’età dall’atto di morte).
Fanciullo, venne [...] iniziato alla pratica della musica presumibilmente presso la S. Casa dall’organista d’origine fiamminga Sebastiano Hay; maestro di cappella era allora Costanzo Porta, fulgido contrappuntista di scuola veneziana. Venuto a mancare Hay nel giugno 1591, ...
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Scultore tedesco (prima metà sec. 16º), autore dell'altare di Maria nella collegiata di Cleve (1513 circa), dell'altare della parrocchiale di Kalkar (1522 circa) e dell'altare di Maria nel duomo di Xanten [...] (1535 circa), per il quale fece inoltre una serie di busti e statue (1532-44). Subì dapprima l'influsso dell'arte fiamminga, da cui poi si liberò. Temperamento d'artista rude e drammatico, rivela anche una tecnica consumata. ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] il signore di Rimini e il santo re Sigismondo è pur sempre la rappresentazione d’un interno, tema di elezione fiamminga quanto fiamminga è l’intimità della scena (cat. 4). Piero era stato attento a tenere separato l’incontro privato dal fasto romano ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] del monastero scozzese di Melrose e di vicario generale e visitatore di diversi monasteri inglesi e irlandesi, spagnoli, fiamminghi e francesi. Nel frattempo divenne priore dell'Ordine di Calatrava, ma ciò non gli impedì di soggiornare a Lovanio ...
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Nome di compositore, spesso ricorrente in documenti musicali del sec. 16º. Oggi è comunemente ammessa la pluralità dei musicisti così designati: Iachet de Mantua, cantore e poi maestro di cappella a S. [...] Mantova (1527-58), autore di musica sacra; J. Buus: v. Buus, Jacob; J. Brumel (o Gallico, o da Ferrara), di origine fiamminga (sec. 16º), apprezzato organista, attivo a Ferrara, Modena e Reggio nell'Emilia; J. Berchem: v. Berchem, Jachet de; J. Vaet ...
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RING, tom
Fritz Baumgart
Famiglia di artisti, oriundi di Münster (Westfalia), di cui i più importanti sono i seguenti: Ludger il Vecchio, pittore e architetto (1496-1547), autore d'una tavola votiva [...] di affreschi nel soffitto del duomo (1539) e dell'altare di Lazzaro, ibid. (1546): sotto l'influenza dell'arte fiamminga, trova accenti più personali nei suoi ritratti. Hermann, pittore e architetto, figlio di Ludger (1521-1596) continuò nei ritratti ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] e numerosi furono i suoi imitatori fino al sec. 18°.
Vita
T. è il più famoso rappresentante di una famiglia di artisti fiamminghi. Nel 1637 sposò la figlia di J. Bruegel "dei Velluti"; decano della Gilda di S. Luca (1645), fu nominato (1647) pittore ...
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Pittore (Genova 1554 - ivi 1627); forse allievo di L. Cambiaso, di cui subì l'influenza; fu a Pisa e a Firenze (1580 circa - 1600), dove si accostò ai tardi manieristi. Autore del trattato Definizione [...] della pittura (1607), fu maestro di G. B. Castiglione, S. Scorza e B. Castello, che contribuì a indirizzare verso la pittura fiamminga. Opere nelle chiese di Genova, nel duomo di Lucca, in S. Domenico a Pistoia, in S. Maria Novella a Firenze. ...
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DE FOSSIS, Pietro (Pietro de Cà Fossis, Fossa, de la Fossa, Pierre de Fossis)
Roberto Grisley
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, attivo in Italia dopo il 1480; si ritiene [...] alla metà del secolo XV, sulla base delle prime testimonianze della sua attività ufficiale. È comunemente ritenuto di origine fiamminga ma questa ipotesi non e avvalorata dalle fonti, nelle quali compare con il solo nome senza l'indicazione di ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....