Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). Solo alla fine degli anni Quaranta il ...
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Scrittore fiammingo, nato ad Anversa il 3 dicembre 1812 e morto a Bruxelles il 10 settembre 1883. Dopo la rivoluzione del 1830 fu volontario per sei anni; e nel 1836 ritornò ad Anversa, dove prese parte [...] von Vlaanderen, 1870.
L'ultima ediz. delle opere complete è quella di Anversa 1912. La corrispondenza a cura dell'Accademia reale fiamminga, Gand 1913-14, voll. 2. Le opere complete furono tradotte in francese (Parigi 1854-1898, voll. 56; e 1886-1888 ...
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Musicista (Ypres 1531 - Praga 1591), maestro di cappella a Orvieto (1558), poi al servizio del card. Otto von Truchsess (che egli servì in varî paesi d'Europa fino al 1582), dopo a Colonia e infine alla [...] corte di Praga. K. è uno degli ultimi seguaci della pura tradizione fiamminga. Scrisse messe, mottetti, vespri, magnificat, madrigali, ecc., e mise in musica, a 5 voci, il primo capitolo dei Trionfi di Petrarca. ...
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Pittore e disegnatore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867). Più che l'educazione classicista ricevuta all'accademia di Düsseldorf, importanti per la sua formazione furono i contatti con l'ambiente romantico [...] e con i fratelli Boisserée che gli permisero di approfondire la conoscenza dell'arte primitiva tedesca e fiamminga. A Francoforte, nel 1809, maturò la sua poetica basata sull'ideale cristiano-nazionale e la scelta di un linguaggio formale che si ...
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Musicista (n. in Piccardia - m. Bruges 1492), allievo di J. Okeghem. Musico di Carlo il Temerario, di Margherita di York e di sua figlia Maria, rimase alla corte borgognona sino al 1481, e passò poi al [...] servizio di Luigi XI di Francia. Fu compositore tra i maggiori della scuola fiamminga. Poche delle sue musiche furono però pubblicate; molte altre, sacre e profane, restano inedite. ...
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Musicista (Malines 1521 - Praga 1603). Fu insegnante in Italia, cantore alla corte d'Inghilterra, maestro di cappella di Massimiliano II e di Rodolfo II a Vienna e a Praga. Compose polifonie sacre e profane [...] per cui è da considerare, insieme a Orlando di Lasso, tra i maggiori esponenti della scuola fiamminga cinquecentesca. ...
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Miniatore (Exeter 1547 circa - Londra 1619). Formatosi come orafo, diede i disegni per il secondo sigillo della regina Elisabetta, della quale si disse egli stesso aurifaber, sculptor et celebris illuminator. [...] Lavorò anche per Giacomo I. Pur ispirandosi stilisticamente a H. Holbein il Giovane, seguì, nella tecnica, la scuola fiamminga che ebbe modo di conoscere attraverso L. Teerlinc. La sua produzione, prevalentemente ritratti dai 4 ai 25 cm (Sir Walter ...
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Mistico francescano (Siviglia 1482 - Valverde 1540); entrò nei minori osservanti dopo aver studiato medicina, e fu fratello laico e infermiere nella Custodia dei Santi Angeli nella Sierra Morena; scrisse [...] di medicina e la Subida de Monte Sión por la vía contemplativa, 1535 (che riecheggia la mistica medievale tedesca e fiamminga e influì su s. Giovanni della Croce e su s. Teresa) in cui svolse la sua dottrina mistica attraverso una serie di ...
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Pittore olandese (m. 1567). Citato da Vasari come nativo di Zierikzee (donde proveniva suo padre, anch'egli pittore), imparò l'arte ad Anversa e si formò sotto l'influsso di Quentin Metsys; i suoi quadri [...] recano date dal 1521 al 1558. Esasperò le osservazioni del reale proprie dell'arte fiamminga in senso espressionistico e di esaltata ricerca formale, secondo un indirizzo che, pur restando ancorato alla tradizione nazionale, può ben ricondursi alle ...
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WILLEMS, Alphonse
Seymour de Ricci
Filologo, bibliografo e bibliofilo belga, nato a Saint-Josse-ten-Noode il 21 febbraio 1839, ivi morto il 27 novembre 1912. Addottoratosi in lettere a Bruxelles nel [...] 1859, nel 1862 fu nominato console generale ad Atene. Dopo aver pubblicato numerosi scritti sulla letteratura fiamminga si consacrò allo studio degli Elzevier (v.), raccogliendone le numerose edizioni e dedicandovi un volume documentatissimo, Les ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....