Storico dell'arte (Kiel 1896 - Princeton, New Jersey, 1974); prof. a Gottinga (1931), poi negli USA, nell'univ. di Madison (1937) e nello Oberlin College (1940-64). Si occupò in particolare della pittura [...] fiamminga e olandese (Salomon van Ruysdael, 1938; Pieter Bruegel the Elder, 1954; Dutch landscape painting of seventeenth century, 1966; Rubens and classical tradition, 1968). ...
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Pittore (n. Salamanca 1440 circa - m. dopo il 1507). La sua opera più importante è la pala di Sant'Ildefonso nella cattedrale di Zamora (1456-57), in cui accanto a una fondamentale impronta fiamminga si [...] avverte la conoscenza dell'opera di M. Schongauer. Altre opere note: la pala con Vergine e santi (1470 circa) nella Cattedrale Vecchia di Salamanca, e le 24 tavole nella chiesa di S. Maria di Trujillo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hieronymus Bosch è uno dei casi più enigmatici della storia dell’arte fiamminga. [...]
Originario di una famiglia di pittori, Bosch risente dell’influenza della bottega paterna, ma anche degli esemplari di pittura fiamminga e olandese che, data la posizione di confine di s’-Hertogenbosch, gli sono facilmente accessibili. L’esame delle ...
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Miniatore (Gand 1483 circa - Bruges 1561), figlio di Alexander. Maestro nella gilda di S. Giovanni l'Evangelista di Bruges (1508), ne fu il decano nel 1524. È uno dei maggiori rappresentanti della scuola [...] fiamminga, detta di Gand-Bruges, del sec. 16º. Lavorò per Carlo V e per Fernando di Portogallo. Tra le opere a lui attribuite: l'autoritratto (Londra, Victoria and Albert Museum), le miniature degli statuti del Toson d'oro (Bibl. naz. di Vienna), del ...
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Pittore (Anversa 1593 - ivi 1678). A quattordici anni era nello studio di Adam van Noort, del quale sposò la figlia nel 1616. Nel 1615 era registrato nella gilda dei pittori di Anversa come acquarellista [...] ), del quale fu seguace dal 1620 circa, e di Van Dyck (1641) rimase il solo grande esponente della pittura fiamminga nel 17º secolo. Le sue composizioni sono di soggetto vivacemente realistico, di taglio sempre grandioso. Particolarmente noti sono i ...
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Scrittore fiammingo (Heerlen, Limburgo, 1808 - Ixelles 1869). Nei suoi scritti e nelle liriche (Gedichten, "Poesie", 1850; Nagelaten en verspreide gedichten, "Poesie postume e sparse", 1869) fu uno dei [...] più convinti assertori dell'uso letterario della lingua fiamminga. Subì tra l'altro l'influenza formale dei poeti tedeschi Platen e Rückert. ...
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Pittore (Košice 1628 - Vienna 1679). Dipinse per le corti e le chiese di Augusta, Monaco e Vienna risentendo, oltre che del prevalente influsso della pittura veneziana dei secc. 16º e 17º (nel 1660 era [...] a Venezia), dell'arte fiamminga e francese. ...
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Pittore (Lovanio 1466 - Anversa 1530). Formatosi a Lovanio, in un ambiente permeato dall'arte di D. Bouts, nel 1491 si stabilì ad Anversa dove elaborò uno stile originale in cui le preziosità descrittive [...] e cromatiche della tradizione fiamminga quattrocentesca (Cambiamonete e sua moglie, 1514, Parigi, Louvre) si fondono, in opere articolate e complesse, a elementi che rivelano la conoscenza delle innovazioni compositive e formali del Rinascimento ...
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Pittore (Gmünd 1480 circa - Pforzheim 1526), attivo tra Francoforte e Stoccarda; fu giustiziato per aver preso parte alla rivolta dei contadini. La sua arte espressiva e tormentata risente degli influssi [...] di M. Grünewald e della pittura veneta e fiamminga. Eseguì l'altare di S. Caterina per la chiesa di Schwaigern, 1510; l'altare per S. Maria a Herrenberg, 1519 (Stoccarda, Staatsgalerie); gli affreschi del convento dei carmelitani a Francoforte, quasi ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] dal diminutivo Hennequin, con il quale è ricordato a più riprese nei documenti d'archivio, e dalla preponderanza di collaboratori fiamminghi nella sua bottega di Digione (Roggen, 1934, pp. 185-187).
Sembra possibile identificare J. con il Johannes de ...
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fiamminga
s. f. [dall’agg. fiammingo «delle Fiandre»], region. – Piatto di portata, piuttosto grande e di forma ovale, di ceramica o di acciaio inossidabile.
fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....