Mulay Hafiz (propr. 'Abd al-Hafiz)
Mulay Hafiz
(propr. ‛Abd al-Hafiz) Sultano ‛alawita del Marocco (regno 1908-12). Fu proclamato come esponente della corrente nazionalista e antifrancese, in contrapposizione [...] al fratello ‛Abd al-‛Aziz, giudicato troppo filoeuropeo e costretto per questo ad abdicare. Ma, obbligato ad accettare il protettorato francese col Trattato di Fez del 1912, M.H. dovette rinunciare al trono e fu sostituito dal fratello Yusuf. ...
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Dinastia berbera musulmana del gruppo etnico degli Zanāta. Comparsi sulla scena politica del Marocco dal 1195, verso la metà del 13º sec. (conquista di Marrā´kesh, 1269) i M. si sostituirono di fatto alla [...] dei credenti". I M. furono molto attivi nelle opere artistiche e culturali: costruirono nuovi centri, tra cui la nuova città di Fez, e arricchirono altre località di moschee e madrase. Furono soppiantati dalla dinastia musulmana dei Wattasidi. ...
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Scrittore brasiliano (Taubaté, San Paolo, 1882 - San Paolo 1948). I suoi interessi letterarî si rivolsero soprattutto al parnassianesimo, dal quale L. derivò nella sua prosa l'uso abbondante di metafore [...] zone del Brasile. Pubblicò volumi di racconti (Urupês, 1918; Cidades mortas, 1919; Mundo de lua, 1923; O macaco que se fez homem, 1923), libri per ragazzi, cronache e memorie (Idéias de Jeca Tatu, 1919; O escândalo do petróleo, 1936) e un romanzo ...
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BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] agli studi di ingegneria e di economia politica; era previsto, infine, l'invio di una missione militare incaricata di costruire a Fez una fabbrica d'armi.
Intenzione dello Scovasso e, forse anche dello stesso sultano, era che, a somiglianza di quella ...
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Dinastia musulmana, che regnò nel Marocco dal 788 al 985 d. C. Prese il nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti del califfo ῾Alī ibn Abī Ṭālib, che, dopo aver partecipato in Arabia a un tentativo [...] gli successe dopo varie vicende il figlio postumo Idrīs II (m. 828), rimasto vivo nella tradizione storica marocchina come fondatore di Fez. Dopo Idrīs II, la dinastia decadde per tutto il sec. 10º, fra le opposte pressioni degli Omayyadi di Spagna e ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] .
Atatürk e la storia di un cappello
Tra le riforme imposte da Atatürk nel 1925 c'era anche l'abolizione di un tipico copricapo maschile: il fez, un piccolo cappello a forma di tronco di cono con un fiocco di cordoncini scuri nel mezzo. Al posto del ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] (Vat. lat. 6792, I, f. 85rv, pubblicata in Parente, Confronto, pp. 378 s.; cfr. p. 374) è detto "Moro da Fessa" e a Fez, intorno alla metà del sec. XVI, è documentata l'esistenza di una famiglia ebraica Ṣarfātī.
Non si conosce né la data di nascita ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] da Corradi. Nel 1905 presentò ventitré opere, di soggetto orientalista e gitano. In tale occasione Porta di un fondàk a Fez fu acquistata dall'Istituto di belle arti di Parma; mentre I mulini a vento della Mancia andarono al ministero dell'Istruzione ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] E. De Amicis nella prima missione italiana nel Marocco, spintasi sotto la direzione di S. Scovasso da Tangeri a Fez (illustrò insieme con l'Ussi Marocco di De Amicis, Milano 1877; le illustrazioni piacquero molto e furono acquistate dall'editore ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] due vescovi ausilliari, Bernardino de Monacellis e Francesco Mexia de Molina, rispettivamente vescovi titolari di Cartagine e di Fez, e soprattutto dal vicario generale, il canonico Giovanni Serra.
Quasi certamente l'A. nel 1535non aveva ancora messo ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...