Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] E./1199 al 610 a.E./1214 si devono alcuni interventi su edifici preesistenti, primi fra tutti quelli nella città di Fez che, seppure in secondo piano da un punto di vista politico, continuava a essere un importante centro commerciale. Alla moschea al ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] , La chaire de la Grande Mosquée d'Alger, Hesperis 1, 1921, pp. 359-385.
R. Pauty, Le plan de l'Université Qarawiyn à Fez, ivi, 3, 1923, pp. 515-523.
G. Marçais, La chaire de la Grande Mosquée de Nedroma, in Cinquantenaire de la Faculté des Lettres ...
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BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] agli studi di ingegneria e di economia politica; era previsto, infine, l'invio di una missione militare incaricata di costruire a Fez una fabbrica d'armi.
Intenzione dello Scovasso e, forse anche dello stesso sultano, era che, a somiglianza di quella ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] a forme originali (capitelli, moschea della Kutubiyya; sculture decorative in pietra e legno; i mirabili pulpiti della Qarawiyīn di Fez, della Kutubiyya e della moschea della Qaṣba a Marrakech). Sotto il dominio dei Merinidi (13°-15° sec.) diminuisce ...
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Marrakech
Città del Marocco ai piedi della catena montuosa dell’Atlante. Dal suo nome, nella pronunzia spagnola (Marruecos), è derivato quello dell’intero Paese. Fondata dagli Almoravidi intorno al 1060, [...] , arricchendosi di monumenti, come la moschea al-Kutubiyya. In seguito, con i Merinidi, la città perse importanza a favore di Fez, riconquistandola solo durante il regno sa’adita, nel 16° secolo. Con gli Alawiti, che le preferirono Meknes, M. divenne ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] .
Atatürk e la storia di un cappello
Tra le riforme imposte da Atatürk nel 1925 c'era anche l'abolizione di un tipico copricapo maschile: il fez, un piccolo cappello a forma di tronco di cono con un fiocco di cordoncini scuri nel mezzo. Al posto del ...
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ascari (ar. 'askar «soldato»)
ascari
(ar. ‛askar «soldato») Truppe indigene nel colonialismo di Italia e Germania. Gli a. italiani, originati da bande di mercenari operanti in Eritrea e poi reclutati [...] sul quadro socioeconomico coloniale, come importante fattore di mobilità e accesso al settore salariato. Tipica la divisa con un fez rosso. Nei primi anni del 20° sec. fu coniato il termine spregiativo «ascarismo» per definire l’atteggiamento servile ...
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FRANCO, Francisco
Nato il 4 dicembre 1892 a El Ferrol, nel 1907 entra nell'Accademia di fanteria di Toledo, e a 18 anni è nominato sottotenente. Nel febbraio 1912, F. raggiunge Melilla, nel Marocco spagnolo, [...] di riconquista. La zona inviolata di Alhucemas nel 1925 viene occupata, il passaggio tra il Mediterraneo e la vallata di Tana-Fez è interdetto al nemico, la Spagna ha concluso il più grave dei suoi problemi d'Africa. In segno di riconoscimento dei ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] degli Abbasidi, diversamente da quanto avevano fatto fino a quel momento gli Omayyadi di Cordova o gli Idrisidi di Fez. Il nuovo sovrano, sicuro ormai del proprio potere, vedeva aprirglisi davanti un'era di continuità e poteva dunque pensare ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] verso i cristiani e gli ebrei. Una delle conseguenze fu la fuga della famiglia dell'ebreo cordovano Maimonide dalla Spagna a Fez per poi stabilirsi in Egitto. Lì il filosofo scrisse la Guida dei Perplessi, che fu considerata per alcuni versi un ponte ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...