Grammatico ebreo (n. Fez fine sec. 10º - m. inizî 11º), vissuto a Cordova. Rilevò, partendo dall'arabo, il trilitterismo delle radici ebraiche, chiarendo i fenomeni della coniugazione verbale. Le sue opere [...] sono specialmente dedicate ai verbi deboli e alla vocalizzazione. È a ragione considerato il fondatore della grammatica ebraica ...
Leggi Tutto
Lessicografo, grammatico e commentatore ebreo della Bibbia (sec. 10º), di setta caraita; per primo rilevò la parentela tra l'ebraico e l'arabo e divise le radici ebraiche secondo il numero delle radicali. ...
Leggi Tutto
´m Grammatico arabo musulmano del Marocco (n. 1273 - m. Fez 1323), noto soprattutto per un compendio di grammatica araba (Agiurrumiyya), assai diffuso per i suoi pregi di brevità e chiarezza nell'insegnamento [...] elementare della lingua nel mondo arabo ...
Leggi Tutto
Grammatico e poeta ebreo originario di Baghdād ed educato a Fez (sec. 10º); fu uno degli iniziatori in Europa degli studî linguistici ebraici e della poesia metrica ebraica sul modello della poesia araba; [...] nella spiegazione del significato delle parole ricorse anche all'arabo e all'aramaico ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] (Vat. lat. 6792, I, f. 85rv, pubblicata in Parente, Confronto, pp. 378 s.; cfr. p. 374) è detto "Moro da Fessa" e a Fez, intorno alla metà del sec. XVI, è documentata l'esistenza di una famiglia ebraica Ṣarfātī.
Non si conosce né la data di nascita ...
Leggi Tutto
INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] ; dall'ungherese gulash, paprika; dal portoghese marmelade, flamingo, veranda; dal turco turban, coffee, kiosk, caviar, odalisque, fez; dall'hindī punch (la bevanda), guru, maharajah, jungle, shampoo, dungaree, gymkhana, polo; dal persiano paradise ...
Leggi Tutto
Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] Svizzera: pizzo sangallo; dalla Francia: denim e tulle, ecc.;
(b) capi di abbigliamento: sahariana, bermuda, cappelli come basco, fez, panama, ecc.;
(c) cromonimi: dal medievale veneto per «azzurro» (Levi Pisetzky 1995: 72) all’Ottocento colore del ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] scrittori di prosa ornata, maḥbārōt (arabo maqāmāt), di filologi creatori della scienza grammaticale e lessicale ebraica (Yĕhūdāh Ḥayyūg di Fez e Abū ’l-Walīd di Cordova ne furono, nell’11° sec., gli iniziatori), di esegeti della Bibbia, affiancati ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] a forme originali (capitelli, moschea della Kutubiyya; sculture decorative in pietra e legno; i mirabili pulpiti della Qarawiyīn di Fez, della Kutubiyya e della moschea della Qaṣba a Marrakech). Sotto il dominio dei Merinidi (13°-15° sec.) diminuisce ...
Leggi Tutto
fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...