L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] Abd al-Wad nel Maghreb centrale e dei Banu Hafs in Ifriqiya, frequentemente in lotta tra di loro, dalle loro capitali di Fez, di Tlemcen e di Tunisi guidarono le sorti politiche dell'Occidente islamico per circa tre secoli. I Banu Abd al-Wad, la ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] per l'insegnamento, fornita anche di miḥrāb per la preghiera comune (moschee al'Aṭṭārīn, al-Ṣāhrij, al-'Ubbād a Fez). La più monumentale (Bū 'Ināniyya a Fez) ha invece solo due sale cupolate sui lati della corte, una moschea e un minareto, come negli ...
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Re dell'Arabia Saudita, nato ad al-Riyāḍ nel 1923, uno dei numerosi figli di re Sa῾ūd. Ricevuta l'educazione coranica, studiò economia e iniziò la carriera politica. Ministro dell'Educazione nel 1953, [...] della rivoluzione islamica sciita. Ribadito il sostegno alla causa palestinese (si ricorda l'approvazione da parte del vertice arabo di Fez, nel settembre 1982, del piano che reca il suo nome), F. ha guidato il paese nell'appoggio ai muǧāhidīn ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] , e le città dello Mzab (Algeria). Città doppie e pluricentriche ex novo, anche se non sempre è possibile stabilirlo, sono Fez, rifondazione idrisita, che unifica il centro dei Kairuanesi e quello degli Andalusi, a cui si aggiungerà più tardi, in ...
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ALEPUS (Alapsius, Alapus, Salparus, Salepusius, Salapusius), Salvatore Alessio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Morella (Valencia) nel 1503 da Gabriele e da Caterina MancaPio, ambedue nobili. Educato a Valencia, [...] due vescovi ausilliari, Bernardino de Monacellis e Francesco Mexia de Molina, rispettivamente vescovi titolari di Cartagine e di Fez, e soprattutto dal vicario generale, il canonico Giovanni Serra.
Quasi certamente l'A. nel 1535non aveva ancora messo ...
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Città e porto del Marocco, sulla costa dell'Atlantico, a 100 km. a SO. di Rabat, a 33°40′ N., centro principale dell'attività colonizzatrice nel Protettorato francese e sede delle rappresentanze straniere. [...] retroterra mediante ferrovie, che la congiungono a Rabat e Fez e quindi alla rete algerina da un lato, a Un servizio aereo è pure stabilito con Orano con scali a Oudjda Fez e Rabat.
La bandiera italiana, nel 1928, è intervenuta nel movimento ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] verso i cristiani e gli ebrei. Una delle conseguenze fu la fuga della famiglia dell'ebreo cordovano Maimonide dalla Spagna a Fez per poi stabilirsi in Egitto. Lì il filosofo scrisse la Guida dei Perplessi, che fu considerata per alcuni versi un ponte ...
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ZUAVI (fr. zouaves)
Francesco BEGUINOT
Ugo BADALUCCHI
Nome che originariamente veniva dato a un corpo speciale di milizia indigena dell'Algeria, al servizio della Francia; derivato dalla popolazione [...] -chiara: pantaloni larghissimi rossi e stretti sotto le ginocchia; uose bianche; in capo un piccolo turbante, sostituito poi dal fez rosso. Dopo la guerra mondiale la foggia tradizionale del vestiario fu sostituita con la divisa kaki, tranne che per ...
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IBN ‛ARABĪ, Muḥyī ad-Dīn Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Alī
Carlo Alfonso Nallino
Celebre corifeo dell'indirizzo più spinto, quasi panteistico, della mistica arabo-musulmana, nato a Murcia in Spagna nel 560 [...] di scuola mālikita Ibn al-‛Arabī (Abū Bakr Muḥammad ibn ‛Abd Allāh) nato a Siviglia nel 468 èg., 1076 d. C., e morto a Fez nel 543 èg., 1148.
Bibl.: M. Schreiner, in Zeitschr. d. d. morgenl. Ges., LII (1898), pp. 516-527; H. S. Nyberg, Kleinere ...
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MONZA (A. T., 24-25-26)
Manfredo VANNI
Carlo CALZECCHI ONESTI
Alda LEVI SPINAZZOLA
Carlo VOLPATI
Importante città della Lombardia (provincia di Milano). Sorge a 163 m. s. m., 13 km. a nord-est di [...] le numerose industrie hanno speciale importanza quella dei feltri di lana per cappelli, industria che risale al Seicento (i fez usati in Levante sono in gran parte fabbricati a Monza), quella delle tele e dei tappeti, oggi perfezionata anche nella ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...