La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] Ibn al-Bannā᾽ (1256-1321), in cui l'autore segue fonti andaluse e non fa alcuno sforzo per adattarle alle coordinate di Fez e Marrakesh, le due città dove egli svolgeva la sua attività. Fonti più tarde, sia nell'Andalus sia nel Maghreb, perdono ogni ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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Mistico musulmano, i cui insegnamenti diedero origine a parecchie confraternite, importanti anche politicamente, nel sec. XIX, e la cui fama preparò il terreno al sorgere della dinastia Idrīsita (composta [...] in Arabia. Oriundo di al-Arā'ish (Larache) sulla costa atlantica del Marocco settentrionale, nacque nel villaggio di Meisūr presso Fez nel 1173 dell'ègira (9 marzo 1760), e morì a Ṣabyā nel ‛Asīr nel 1253 ègira (21 ottobre 1837). Sceriffo idrīsita ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] si ricorda: a Meknes la madrasa di Abu 'l-Ḥasan e l'altra di Bū 'Ināniyya, dello stesso costruttore di quella omonima di Fez. Meknes, tuttavia, deve la sua fama al periodo alawide, dunque a una età che non fa più parte del Medioevo, quando il sultano ...
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PINHEIRO, Antonio
José Pereira Tavares
Predicatore portoghese, nato a Porto de Moz e vissuto nel sec. XVI. Studiò a Parigi, donde ritornava già nel 1541. Fu maestro del principe Giovanni, figlio di [...] no dia da trasladação dos ossos de Manuel e da rainha Maria, pais de João III (1551); Oração que fêz para o juramento do principe João (1563); Oração que fêz nas primeiras côrtes do rei D. Sebastião (1563), ecc., riunite da B. J. de Sousa Farinha, in ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XII e nella prima metà del secolo successivo dominò nell'Africa settentrionale, estendendo in qualche periodo il suo impero dall'Atlantico alla [...] sovrani. ‛Abd al-Mu'min sottomise le zone meridionali del Marocco, poi risalì verso il Rīf e il Maghrib centrale; Orano, Tlemcen, Fez, Ceuta, Salé e altre città caddero in suo potere, e dopo lungo assedio fu presa la stessa città di Marocco, ove l ...
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Nome di una dinastia berbera che nella seconda metà del sec. XI e nella prima metà del sec. XII dominò il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana. La fondazione di tale impero si deve ad alcune [...] e sottomisero il Sūs e il regno di Aghmāt; assalirono i Berghawāṭah, popolazione berbera che nella zona a sud-ovest di Fez lungo il litorale atlantico aveva fondato uno stato autonomo e professava una particolare eresia. Morto ‛Abd Allāh ibn Yāsīn in ...
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Scrittore brasiliano (Taubaté, San Paolo, 1882 - San Paolo 1948). I suoi interessi letterarî si rivolsero soprattutto al parnassianesimo, dal quale L. derivò nella sua prosa l'uso abbondante di metafore [...] zone del Brasile. Pubblicò volumi di racconti (Urupês, 1918; Cidades mortas, 1919; Mundo de lua, 1923; O macaco que se fez homem, 1923), libri per ragazzi, cronache e memorie (Idéias de Jeca Tatu, 1919; O escândalo do petróleo, 1936) e un romanzo ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] di operai. Dice Ibn Marzūq (Musnad, ed. Lévi-Provençal, p. 38 segg., trad. p. 75 segg.) che un sultano marīnida di Fez, volendo apprestare un palazzo che fosse degno della principessa tunisina che veniva a lui in sposa, convocò presso di sé artigiani ...
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Nacque a Santarem il 29 settembre 1402, sesto figlio di Giovanni I re di Portogallo (1385-1433). Fu gran maestro dell'Ordine dell'Aviz, e in tale qualità passò in Africa nel 1437, col fratello Enrico il [...] che fu soprannominato il "principe costante" (cfr. il dramma omonimo di Pedro Calderón de la Barca) e morì in schiavitù a Fez il 5 giugno 1443. Fu seppellito a Lisbona nell'abbazia de Batalha. Beatificato nel 1470, fu santificato pochi anni dopo: la ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma di calotta appiattita, quello turco a tronco...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...