FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] della Chiesa. I loro due Stati infatti, sia il Ducato di Parma e Piacenza sia quello di Castro e Ronciglione, ne erano feudi e richiedevano una tutela costante e autorevole al suo interno.
Nel 1580 fu mandato a Roma e affidato per la sua istruzione ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] muovere con disinvoltura tra Francia e Impero, così da conseguire il suo scopo: il recupero dell’intero dominio su Carpi, feudo imperiale. Dopo aver scritto da Peschiera il 1° giugno 1509 a Manuzio, il 13 giugno raggiunse a Trento Massimiliano I ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] esercitare la sua professione, dapprima a Maenza, presso i Caetani, e poi dal 1602 a Scandriglia, in provincia di Rieti, feudo del duca Giovanni Antonio Orsini, da cui riceveva per i suoi servigi professionali la retribuzione di 100 scudi e 15 rubbie ...
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GENTILE, Valentino (Giovanni Valentino)
Stefano Calonaci
È incerta la data di nascita del 1520, indicata da Del Re senza supporti documentari (e comunque le fonti sulla vita del G. sono scarsissime e [...] , il G. raggiunse il Gribaldi - "cuius Valentinus est histrio", secondo lo sprezzante Calvino (Opera Calvini, VIII, p. 583) - nel suo feudo di Farges, da dove passò, sempre ospite del Gribaldi, a Lione. Qui ebbe di nuovo l'appoggio di Liena e di un ...
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GESSI, Berlingero
Simona Feci
Nacque a Bologna il 14 ott. 1564, figlio di Giulio e di Valeria di Francesco Segni.
La famiglia paterna vantava l'importante legame con Gregorio XIII Boncompagni, cugino [...] G. pertanto si raccomandò di prendere tutti i provvedimenti necessari per garantire una tranquilla e sicura transizione nel feudo, preoccupandosi anche dell'integrità del patrimonio dell'erede del duca, Vittoria, futura granduchessa di Toscana. Il G ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Christine E. Meek
Appartenne alla nobile famiglia ligure Del Carretto, ma l'identità dei genitori e il ramo di provenienza non sono accertabili. Il cardinale Luca Fieschi figura [...] al capitolo di quella città, la decadenza dei diritti feudali della Chiesa di Lucca, e si privava il D. dei feudi che deteneva nel territorio lucchese: Moriano, Diecimo ed altre terre. Il D. reagì risolutamente, lanciando la scomunica e l'interdetto ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] dell'Impero avrebbe significato la perdita della loro posizione di potere secolare e per i principi laici del loro esteso feudo ecclesiastico. G. si poté sottrarre solo con la fuga ai successivi drammatici avvenimenti della cattura del papa e dei ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] il suo predecessore) e nel controllo dei suoi vassalli, riuniti in assemblea nel 1187, ai quali nel 1190 impose di manifestare i feudi detenuti dall’episcopio al fine di predisporre un contingente di uomini da inviare al seguito di Enrico VI, che si ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] . Anche gli imperatori, oltre ai papi, ritennero utile averlo come alleato, come è testimoniato dalle concessioni di privilegi, con un feudo e una bastita, di Ludovico di Baviera. Ancora nel 1325 il C. fu coinvolto, ormai forse un po' stancamente ...
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GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] del Soderini che, benché avesse poi ottenuto il perdono dal papa, preferì lasciare i domini pontifici per rifugiarsi a Fondi, feudo della famiglia Colonna. Qui rimase in volontario esilio fino alla morte del papa, avvenuta il 1° dic. 1521.
In questo ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...