MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] delle famiglie nobili del Regno di Napoli, III, ivi 1671, pp. 269, 271, 280, 298; F. d'Andrea, Disputatio an fratres in feuda […], ivi 1694, p. 47; Ragioni pe'l Sig. D. Francesco d'Afflitto e Signori suoi figli co' possessori della massaria sita a ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] del Visconti per confermare la sua buona volontà di rispettare le clausole di pace. Conclusa la missione, si ritirò nel proprio feudo di Viadana, ove lo troviamo il 2 febbr. 1393. Tra quest’ultima data e la morte di Giangaleazzo il C. non ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] di comes et miles, non aveva di mira nuovi titoli nobiliari, ma era interessato ai risvolti economici e politici dei feudi. Alla fine del 1466 si trovava a Campalestro (oggi frazione di Velezzo Lomellina) e, come altre volte, ne approfittava per ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] tempo a Roma presso il fratello Mariano (morto nel 1835, esule, a Firenze; l'altro fratello, Francesco, risiedeva in Calabria nel feudo di famiglia), indi si ritirò con la famiglia a Meta di Sorrento, ove per tre anni si dedicò agli studi. Rientrò a ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] assegnò, con privilegio solenne interinato dal Senato il 30 dicembre, il titolo di conte con diritto al primo feudo vacante comprendente almeno 50 fuochi. Va rammentata inoltre, per meglio delineare il suo prestigio, la corrispondenza intrattenuta ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] e per riscuotere le taglie; venne introdotta in città la Compagnia dei mercanti armeni; si concluse l'acquisto del feudo di Zuccarello dall'Impero; il C. stesso provvide a fissare il cambio del denaro, attraverso colloqui col gran cancelliere ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] l'abate Germanico (futuro vescovo di Famagosta) e Francesco, figli del fratello Gian Daniello; a Francesco, come primogenito, legò il feudo di Fontanabuona, acquistato tra il 1609 e il 1610.
Le esequie furono celebrate il 30 gennaio e il sepolcro fu ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] e le cooperative cattoliche di L. Sturzo). Emergono personaggi come C. Vizzini e G. Genco-Russo, "non più guardiani, bensì i becchini del feudo" (Lupo). Nel Trapanese, fra il 1904 e il 1914, C. Mori fa le sue prime prove contro la m. abigeataria, i ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] bracciante agricolo: il signore feudale esercita contemporaneamente la sovranità politica e il controllo economico sulle terre del suo feudo; i servi della gleba, oltre a una parte del raccolto ottenuto sulle terre tradizionalmente affidate alla loro ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] la sovranità sullo Stato d'Aquitania mentre era in vita Edoardo III e che la regione, in seguito, divenisse un semplice feudo del re di Francia. Alla fine dell'anno Lestrange e Pileo da Prata erano sempre riuniti a Bruges, oltre la scadenza ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...