BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] 1899, p. 54; G. Dui, Barattieri di S. Pietro,in Encicl. storico-nobiliare ital., I, Milano 1928, pp. 498-500; C. Pecorella, Feudo, in Novissimo digesto italiano, VII, Torino 1961, p. 266; C. G. Mor, Leggi feudali, ibidem, IX, Torino 1963, pp. 713-714 ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] ché il ritorno di Go Daigo al trono non fu che il punto di partenza di nuove lotte. La distribuzione di feudi a coloro che lo avevano aiutato, aveva lasciato insoddisfatto Ashikaga Takauji. Il suo malcontento si rivelò quand'egli, inviato contro Hōjō ...
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GUARANO, Marino
Antonio Borrelli
Nacque il 1° apr. 1731 a Melito (oggi Melito di Napoli) nella diocesi di Aversa. I genitori, Michele e Geronima Gentile, "di condizioni mediocri", morirono nello stesso [...] e lo Ius feudale Neapolitanum ac Siculum, in tre volumi, considerato da R. Trifone "il miglior trattato di diritto feudale nostrano" (Feudi e demani, p. 15 n. 3). Quest'opera si inseriva nell'accesa discussione in corso da qualche decennio nel Regno ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] cui poteva coesistere nella stessa persona. La contropartita economica del rapporto di v. prese la forma del beneficio o feudo, spesso sotto forma di concessione fondiaria che, divenuta ereditaria (editto di Quierzy dell’887 ed Edictum de beneficiis ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] arridere al nipote Roberto, figlio naturale del cardinale Marco Sittico Altemps e sposato a una Orsini, in grado di acquistare il feudo di Soriano, Bassano e Gallese, poi trasformato in Ducato da Sisto V, proprio per i favori ricevuti da Pio IV. Lo ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] no con la prassi effettiva. Per la Provenza, ad esempio, la formula di Bertrand du Pont che fonde il feudo franco e il feudo "onorato", o retto, non è seguita dal vescovo di Avignone (Giordanengo, 1976).
Nell'attività giudiziaria dei comuni, se pure ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] , agiva il conte di Conversano, in conflitto con il viceré per le accuse di abuso di potere nel suo feudo avanzate dagli intellettuali come D'Andrea, Caracciolo, Cavalieri, collaboratori del potere centrale. I tre accusati (e l'accusatore) avevano ...
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CICALA, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Difamiglia sarzanege, nacque, pare a Lerici, verso il 1600 dal nobile Antonio, che richiese, anche per il figlio, fede di nobiltà al Senato genovese il [...] nel 1634, venne eletto auditore dal vescovo Giovan Domenico Spinola. Quattro anni dopo fungeva da procommissario del feudo di Gragnola occupato dalle milizie toscane.
Anche il governo genovese si giovò di lui in qualche controversia giurisdizionale ...
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Andrea Bonello
Originario di Barletta, A. ("Andreas de Barulo") dovette formarsi a Napoli, nel cui Studio fu maestro di diritto. Per quanto sia stato supposto che egli abbia ricevuto tale incarico da [...] dottrina intermedia con appendice sulla scuola di Napoli, Milano 1972, pp. 154 s. Una quaestio di Andrea Bonello sul feudo quaternato è stata edita da F. Liotta, Siena 1970.
b) Commentaria super tribus postremis libris Codicis, Venetiis 1601, riprod ...
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Nell’ordinamento feudale, dall’uso originario della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per comunicargli il venir meno del servizio feudale, termine usato in vari significati, tutti comunque [...] e patrimoniali: solo questi ultimi si ritennero alienabili con le forme comuni. La m. feudale nacque con la concessione in feudo di diritti e beni dello Stato, con il frazionamento dell’autorità pubblica e con l’imposizione di tributi e oneri alle ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...