BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] nel castello di Buccheri, feudo paterno. Compiuto il consueto severo tirocinio di studi, il B. pronunciò i voti il 15 ag. 1707, e quindi fu destinato all'insegnamento: per oltre trent'anni ricoprì, infatti, cattedre di filosofia e teologia dogmatica ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] (1480-87) e a Reggio (1487-94), alternò le cure del governo del suo feudo e quelle delle faccende di corte e degli uffici con traduzioni dal latino e con l'attività poetica. Avvenimento importante della sua vita fu l'amore per Antonia Caprara, da lui ...
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Famiglia genovese, assai influente durante i secc. 12º-13º, quando suoi membri furono consoli, ambasciatori, ammiragli. Capostipite fu Guglielmo Embriaco (v.), il quale si distinse nella prima Crociata. [...] della famiglia, salvo un breve periodo (1187-93), in cui fu occupata dal Saladino. Gli E. estesero in seguito i loro feudi ad Antiochia, Laodicea, Acri; ebbero terre anche in Liguria e in Lunigiana. S'estinsero verso la metà del sec. 15º; ne furono ...
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ANGLONA, Borrello d' (d'Anglone, d'Agnone)
Francesco Sabatini
Della stirpe dei feudatari di Agnone (nel Molise), un ramo dei conti di Sangro, visse nella prima metà del sec. XIII. Da Federico II fu privato [...] di un feudo; alla morte dell'imperatore fu dalla parte di Corrado IV e si dichiarò apertamente nemico di Manfredi. Ciononostante, questi lo reintegrò nei possedimenti perduti, tentando di attirarlo dalla sua parte. Nel 1253 però l'A. aveva ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1226). Inviato da Innocenzo III in Inghilterra per ricevere l'atto di sottomissione di re Giovanni Senzaterra minacciato di invasione francese qualora non si fosse piegato alle disposizioni [...] papali; nel 1213 rimise al re la corona quale feudo della Santa Sede; fu favorevole alla concessione della Magna Charta (1215). Cardinale e vescovo di Norwich, ebbe parte preminente nel governo (1218-21) finché, per intervento del primate Stefano ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] le collette da versare al monastero di Casanova. Nel novembre, a Vercelli, fu teste all'atto in cui Federico concesse in feudo a Tommaso di Savoia, zio del D., Torino, Moncalieri, Ivrea, il Canavese ed altre località, che erano state per il momento ...
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DEL CARRETTO, Antonio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Giacomo, marchese del Finale, e di Caterina di Marrano, figlia naturale di Federico II, nacque verso la metà del sec. XIII. Morto il [...] e i suoi fratelli. Tuttavia, il 28 marzo 1270, si giunse ad un accordo: a Corrado e al D. re Carlo assegnò in feudo i territori da loro consegnati al siniscalco; nell'aprile dello stesso anno, inoltre, permise ai fratelli Del Carretto di passare alla ...
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Famiglia lombarda, d'antica nobiltà. Ebbe gran potenza con Francesco (v.). Con i figli di Marcolino (che fu tra i promotori del movimento umanistico lombardo e figura di primo piano nella cancelleria di [...] Filippo Maria Visconti), che nel 1471 ebbero in feudo Gravellona, si originarono due rami, piemontese e lombardo, ambedue con titolo comitale. ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] figlia di Giovanni duca di Noja (feudo diverso da quello del genero), sposata in terze nozze il 27 marzo 1638.
Da un primo matrimonio con Zenobia Pignatelli, sua zia, Giulio aveva avuto il primogenito Fabrizio; da un secondo matrimonio, con Clarice ...
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ACQUAVIVA, Corrado
Giuseppe Coniglio
Conte di S. Valentino, figlio di Corrado (o, secondo il Litta, di Gentile), fu uomo politico e capitano di genti d'arme. Il 1 maggio 1417 acquistò da Giovanna II, [...] soldati di Braccio di Montone saccheggiarono ed incendiarono il suo feudo di Paterno; Giovanna II dovette concedergli per dieci anni l di Chieti, I, Napoli 1832, n. XXV alle pp. 57-65 (i feudi di C. A. sono ricordati alla p. 60, ma non vi è nominato ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...