Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460); lettore di diritto civile a Pavia (1418-27), nel 1427 divenne consigliere del duca di Milano Filippo Maria Visconti. Per la felice conclusione di missioni [...] diplomatiche affidategli, ebbe il feudo di Garlasco in Lomellina (1436). Dopo aver preso parte al governo della Repubblica ambrosiana, si volse a Francesco Sforza, favorì la sua elezione a duca di Milano e fu suo oratore a Venezia per la conferma ...
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Chirurgo (Calais 1658 - Parigi 1736). Primario chirurgo dell'ospedale della Charité (1688), divenne primo chirurgo di Luigi XIV (1703) e poi di Luigi XV. Fu tra i fondatori della Reale accademia di chirurgia. [...] Nel 1706 ebbe in feudo dal re la terra di Bièvre. ...
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LULLIN, Aymon de Genève, barone di
Nicoletta Calapà
Nacque dall'unione, celebrata con contratto dotale del 10 marzo 1464, tra Jean, cavaliere dell'Ordine della Ss. Annunziata e signore di Lullin presso [...] Thonon - feudo ereditato con la maison-forte de Prissier dallo zio Guillaume de Genève - e Françoise de Blonay, figlia di François, signore di Saint-Paul. La famiglia dei Genève-Lullin era il ramo fondato da un discendente naturale della casa sovrana ...
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Antiré tedesco (m. 1080); figlio del conte Kuno di Rheinfelden, visse alla corte dell'imperatore Enrico III; dopo la morte di Ottone III di Svevia, l'imperatrice Agnese, vedova di Enrico III, gli concesse [...] (1057) in feudo il ducato di Svevia e (1059) la mano della propria figlia Matilde, sorella di Enrico IV. Morta Matilde (1060), R. sposò (1066) Adelaide di Savoia, sorella di Berta, consorte di Enrico IV, il quale lo aiutò a domare la rivolta dei ...
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FREGOSO (Campofregoso), Agostino
Giustina Olgiati
Figlio di Ludovico e di Ginevra Gattilusio di Palamede signore di Enos, nacque durante l'esilio del padre, dopo la deposizione del doge Tommaso Fregoso, [...] impadronì per qualche tempo del castello di Lerici. Probabilmente il F. non si allontanò, almeno per i primi anni successivi, dal feudo di Sarzana, che il padre aveva ricevuto in eredità dal fratello Giano e che per anni rimase sotto il governo dell ...
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FIESCHI, Carlo
Giovanni Nuti
Nato forse a Genova, nella prima metà del secolo XIV, era figlio di Giovanni, signore di Torriglia.
Giovanni, che insieme col fratello Luchino (morto prima del 1336) aveva [...] M. de Boüard, La France et l'Italie au temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, ad Indicem; A. Sisto, I feudi imperiali del Tortonese (secc. XI-XIX), Torino 1956, ad Indicem; D. Gioffrè, Il debito pubblico genovese, in Atti della Soc. ligure di ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] possedeva in feudo la corte di Castelnuovo di Aspice, posta entro i confini della diocesi. I suoi antenati erano stati, durante la prima metà del sec. XIII, canonici della cattedrale di Cremona, mentre altri avevano partecipato alla guida politica ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] XVII marchionale del feudo di San Raffaele in Monferrato. Ebbe il nome di Melchiorre Benedetto Lucidoro, che mutò in Andrea quando, il 29 giugno 1739, vestì l'abito dei benedettini camaldolesi in S. Apollinare in Classe a Ravenna. Maestro dei novizi ...
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Ramo collaterale della dinastia di Borbone; ebbe inizio, verso la metà del 16º sec., con Louis I, figlio cadetto di Charles di Borbone duca di Vendôme, che nel 1567 assunse il titolo di principe di C., [...] forse dal feudo di C.-en-Brie. La famiglia poi si divise in varî rami (di C., Conti, Soissons); il ramo diretto si estinse nel 1830 con Louis-Henri-Joseph. ...
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COMPEY, Jean de
François-Charles Uginet
Nato intorno al 1410 da Pierre e da Melchilde figlia di Aymon de Compey signore di La Motte e di Vulpillière, il C. appartenne al ramo dei Compey signori di Thorens [...] nell'agosto del 1457.
La disgrazia del C., comunque, fu soltanto temporanea, se il 21 marzo 1457 fu investito del feudo di Alliod in indennizzo delle spese che aveva dovuto sostenere durante la campagna militare nel Milanese, e se l'anno seguente ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...