BARBIANO di Belgioioso, Pierfrancesco
Nicola Raponi
Nacque il 29 giugno 1489 da Carlo e da Caterina Visconti. Dal padre il B. fu avviato al mestiere delle armi, alla scuola di Gian Giacomo Trivulzio. [...] di Milano. Si deve in gran parte al B. il consolidamento delle fortune e dei privilegi della sua casa: oltre al riconoscimento del feudo e dei vicariato di Belgioioso e dei territori annessi avuto nel 1527 dal duca di Milano, ottenne la conferma dei ...
Leggi Tutto
GAETANI, Oddone
Mauro Ronzani
Membro della casata pisana discesa da Dodo di Teperto (vissuto alla metà del sec. XI), nacque intorno al 1240 - quasi certamente a Pisa - da Giovanni, figlio di Iacopo [...] nominato per primo) di un ampio appezzamento di terreno nel suburbio occidentale di Pisa, già detenuto a titolo di "feudo" da Iacopo "Buffalmacco", ma a costui sottratto per insolvenza degli obblighi connessi con quel particolare tipo di concessione ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Bernardino
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze nel secondo decennio del secolo XVI da ser Matteo di Tommaso, notaio, e da Lisabetta di ser Francesco Muzzi.
La famiglia Grazzini [...] Il viaggio del G. a Firenze fece però nascere sospetti su presunte trame del Della Cornia per riprendersi manu militari il suo feudo con l'aiuto di Cosimo; ciò indusse i suoi nemici, primo fra tutti il cardinal nipote, Carlo Carafa, a far controllare ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] i più vivaci riformatori italiani.
Con tenacia e abilità il B. riuscì a trasformare il governo e la castellania di Oria in autentico feudo, del quale Federico lo investì barone, lui e i suoi credi, in perpetuo e col "mero e misto imperio", il 5 sett ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] può costringere quel re ad applicare il lodo, e nemmeno gli è lecito entrare nelle questioni di diritto connesse con i feudi laici ma può sempre giudicare "ratione peccati" su una ingiustizia o un torto fatto o ricevuto.
Allora si lasciò anche andare ...
Leggi Tutto
GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] -Roma 1895, pp. 643, 659, 715; A. Mango, Nobiliario di Sicilia, V, Palermo 1912, p. 243; F. San Martino de Spucches, Storia dei feudi, II, Palermo 1924, pp. 345, 382; III, ibid. 1925, pp. 31, 420; IX, ibid. 1940, pp. 193, 271; H. Koenigsberger, The ...
Leggi Tutto
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] , lasciò l'esercito per tornare a Parma in incognito. Gli riuscì soltanto un colpo di mano contro Santo Stefano d'Aveto, feudo di Gian Andrea Doria, che rimase in suo possesso fino all’inizio del successivo settembre. Mancò invece l’obiettivo della ...
Leggi Tutto
DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] di gelosia o livore o vendetta. Nel giugno 1405 il D. ricevette, con Francesco e Berteraimo Boccapianola, in dono dal re il feudo di Pianisi.
Nell'ambito della corte il D. cresceva sempre più di prestigio e di influenza e numerose volte figurò tra i ...
Leggi Tutto
MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] , fisico, storico della Toscana, II, Firenze 1835, p. 417; III, ibid. 1839, p. 150; IV, ibid. 1841, pp. 205 s.; N. Mengozzi, Il feudo del Vescovado di Siena, Siena 1911, pp. 13 s.; G. Mazzi, Il vescovo D. dei M. e l'ospizio di S. Marta in Siena, in ...
Leggi Tutto
CANALIS (Canale, Canali, de Canalibus), Michele
Angela Dillon Bussi
Nacque da Remigio, consignore di Cumiana, e da Guasca Vagnone di Trofarello, nei primi anni del sec. XV, forse tra il 1410 e il 1415. [...] si consolidò la fortuna della famiglia, poiché riuscì ad acquistare Cumiana (1366) e ad ottenerne l'investitura come se il feudo fosse nobile, gentile, antico e paterno. Infine Remigio, suo figlio, fu giureconsulto assai stimato e salì ad alti gradi ...
Leggi Tutto
feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...