ALAGON, Leonardo
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, sposò a Saragozza il 22 genn. 1451 Maria de Morillo y Lenan. Dal padre ereditò il [...] l'eredità del marchesato, essendo egli discendente per lato materno dal giudice d'Arborea Ugone Il e corrispondendo il territorio del feudo sardo all'antico giudicato. Il contrasto si fece poi più acceso per il rifiuto opposto dall'A. al matrimonio ...
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Comune della prov. dell’Aquila (104 km2 con 40.277 ab. nel 2007).
Abitata probabilmente sin dal tempo della costruzione dell’emissario del lago Fucino (52 d.C.), nel Medioevo fu feudo degli Orsini; passata [...] ai Colonna, decadde nei secoli successivi, per assurgere alla fisionomia di città solo in seguito al prosciugamento del Fucino (1875). Rasa al suolo dal terremoto del 1915, che ebbe qui il suo epicentro, ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] villaggio natale di Eppes e fu sepolto nella abbazia benedettina di Saint-Vincent a Laon. Il figlio Jean gli successe nei feudi del Regno di Sicilia.
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, Reg. Vat., 42; Archivio di Stato di Bologna, Reg. nuovo, f ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] dalle fauci dei nostri nemici ci pervenirà nelle nostre mani". L'aspetto curioso della promessa stava nel fatto che questo feudo, che si trovava in territorio veneto, era in tutto sottoposto al dominio della Repubblica ed in nessun modo l'imperatore ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque, Cosimo Iacopo, nel 1581 da Alessandro, e da Isabella de Mendoza; assunse il nome di Iacopo (e fu settimo di tal nome) quando, nel 1590, dagli Spagnoli [...] principato e l'elevazione di Populonia in marchesato, atto che voleva essere una riaffermazione dei diritti dell'impero su quel feudo di fronte alle pretese spagnole. Nel giugno dello stesso anno da Genova l'A. vietò ai forestieri di acquistare nei ...
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Località della Francia centrale. Signoria nell’Alto Medioevo, ebbe titolo comitale nel 1346 con Bernard de Ventadour. Nel 1384 i Ventadour vendettero il contado a Giovanni, duca di Berry; il feudo passò [...] poi ai suoi figli Carlo, Giovanni e Maria, la quale lo portò in dote ai Borbone (1400). Confiscato da Francesco I e poi restituito ai Borbone con il titolo di Bourbon-M., il contado nel 1539 fu elevato ...
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Figlio del re Valdemaro II Sejr (sec. 13º); dopo lunghe lotte col fratello Erik Plovpenning, lo catturò e uccise (1250). Regnò dal 1250 al 1252. Il suo successore, Cristoforo I, assegnò come feudo ereditario, [...] a Valdemaro, figlio di Abele, lo Schleswig, che in tal modo si staccò dalla Danimarca ...
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Capitano di ventura (n. 1455 circa - m. Aversa 1520); prima al servizio di Carlo VIII, cui facilitò l'invasione del Napoletano, passò poi agli Aragonesi di Napoli (che gli concessero in feudo Tagliacozzo), [...] occupate durante la discesa di Carlo VIII. Poi, largamente beneficato dai sovrani aragonesi (Ferdinando II il Cattolico lo confermò nei feudi d'Abruzzo e altri gliene diede), continuò al servizio di Giulio II la lotta contro i Francesi, e dopo aver ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] regio che stabiliva la dote della nuova regina.
Dopo la morte della madre, avvenuta prima del 1178, entrò in possesso dei feudi di Solofra e di Serino, quest'ultimo appartenuto a Simone "de Tivilla".
Nel 1178, sempre in qualità di gran connestabile e ...
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Nel Medioevo, la prestazione dovuta al signore a ogni mutamento della persona del signore o del vassallo. La sua consistenza, inzialmente solo simbolica, si fissò nella proporzione di un decimo o di un [...] ventesimo del valore del feudo.
Per l’analogia che i giuristi medievali stabilirono tra il feudo e l’enfiteusi, il termine passò a indicare anche la tassa di rinnovazione di tutte le concessioni di fondi a lunga durata. ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...