BELLINGERI (Bellingerio, Berlingerio), Ottone
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIII, probabilmente ad Acqui.
La sua famiglia era una delle più antiche e illustri della città [...] di Val d'Erro, spettante al vescovato acquese. Il B. ricorse all'aiuto del marchese di Monferrato., ottenendo così l'abbandono del feudo da parte dell'Asinari.
L'ultima notizia a lui relativa ci mostra il B. in contrasto nel 1327 con i canonici di S ...
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PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] nella diocesi di Veroli (Albano) di cui Bonelli era vescovo e, in quanto suo procuratore, prese possesso del feudo di Bosco.
Nel 1598 raccolse, su mandato del cardinale Bonelli, tutti gli atti ufficiali concernenti la fondazione del collegio ...
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PEPOLI, Guido
Giampiero Brunelli
PEPOLI, Guido. – Nacque a Bologna il 5 maggio 1560 da Cornelio, conte di Castiglione, e da Sulplizia Isolani dei conti di Minerbio. Apparteneva a uno dei lignaggi bolognesi [...] 1585 per favoreggiamento del bandito Grazino, o Gracino, e per non aver riconosciuto la giurisdizione pontificia sul suo feudo di Castiglione). Pepoli prese sollecitamente contatto con i cardinali Girolamo Rusticucci e Michele Bonelli (tra i più ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] . Morto il principe Ludovico l'11 dicembre 1418 Amedeo venne appositamente da Thonon a Torino per prendere possesso del feudo, eliminando ogni possibilità di affermazione di rami illegittimi. Lo Stato sabaudo formò allora un blocco solo ed ebbe una ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] , cui nel 1546 rinunciò a sua volta a favore del cugino Girolamo. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1542, ereditò il feudo di Riano.
Alla morte dello zio Giovanni Gaddi, decano dei chierici della Camera apostolica, il G. cercò di assumere al suo ...
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CASALESCHI Petrocino (Petrachinus, Petrucinus de Casalecchio, Petrocinus de Casaleclo, Petroccinus Casaleschi, Petrocino Casaleschi di Ferrara, Petrocino Casalesco, Petrochinus Casalescus, Petrocinus, [...] ai monaci di S. Matteo di Murano il 12 sett. 1339, e l'anno dopo (20 settembre) è testimone della rinuncia a un feudo in favore del vescovado da parte di un tal Tropino da Ponte. Il 16 maggio 1344 fu eletto arbitro dai Trevigiani in una vertenza ...
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PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] lo sbarco di un esercito a San Lucido, tradizionale feudo dei presuli cosentini; braccati dalle truppe di Manfredi, i parte di Carlo, il regno di Sicilia tornò a essere feudo della Chiesa a cui il sovrano riconosceva un rapporto vassallatico sancito ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] nobiltà, che prese il nome dalla menzionata località nei pressi di Benevento, che da essa fu posseduta in feudo. L'appartenenza a questa insigne famiglia, che dette i natali a illustri giuristi, potrebbe essere dimostrata dagli incarichi diplomatici ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] . Pietro e Marcellino. Probabilmente da questa epoca il C., che nei primi mesi dell'anno aveva concesso al padre il feudo di Torre del Greco, appartenente alla mensa arcivescovile, si trasferì a Roma, dove si rivelò subito come uomo sensibile a tutte ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] motivi di lamentarsi di questo papa: pare infatti che egli meditasse di cedere la mole di Ninfa, nello Stato di Sermoneta, e feudo ormai acquisito ai Caetani, al gran maestro dell'Ordine di S. Lazzaro, e addirittura i Caetani sospettarono che il papa ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...