GHISI, Nicola
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marino, appartenente al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana (in seguito si trasferì dalla parrocchia natale a quella di S. Moisè), fu nipote [...] , signori di Veligosti e di Damala in Argolide, a giudicare dal fatto che in seguito viene ricordato quale detentore di un feudo in Argolide.
La nuova condizione ottenuta in Romania dal G. è attestata da un documento dell'agosto 1272, che ci induce ...
Leggi Tutto
DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Secondo ed ultimo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, era figlio primogenito di Antonio e di Caterina Gomir. Compare per la prima volta nelle fonti note il [...] l'offerta di Caterina De Sena, sorella del D. e moglie di Esimino Pérez Escrivá de Romani, che voleva riscattare l'antico feudo paterno.
Fonti e Bibl.: Barcellona, Archivo de la Corona de Aragón, Canc., regg. 3391, f. 187; 3397, f. 54; 3401, f. 2v ...
Leggi Tutto
CAPECE GALEOTA, Giacomo
Aurelio Musi
Nacque a Napoli il 7 dic. 1617. Di famiglia nobile iscritta al sedile di Capua, era figlio secondogenito del ministro e giuspubblicista Fabio duca della Regina. [...] , nel 1663 il re aveva riconosciuto al C. una pensione annua di 600 ducati e nel 1664 gli concesse il titolo ducale sul feudo di Sant'Angelo a Fasanello, che a suo tempo il padre Fabio, con i proventi della sua professione, gli aveva comprato. Il ...
Leggi Tutto
AGRETTI, Giovan Battista
Renzo De Felice
Nacque a Perugia il 2 dic. 1775 da Giacomo, artigiano restauratore. Compiuti gli studi nel locale seminario, studiò giurisprudenza alla università di Perugia [...] 'amicizia dell'abate Bisiotti, segretario del governatore monsignor Angelo Altieri, nel 1792 ottenne di essere destinato al governo di Ariccia (feudo di A. Chigi), che l'anno dopo lasciò per il governo di Fratta.
Trasferitosi a Roma, con l'ufficio di ...
Leggi Tutto
FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] età con Caterina Ponti, il F. fu abbandonato dalla moglie che si trasferì come governante presso i marchesi Malaspina nel feudo di Villafranca in Lunigiana. Amareggiato, decise quindi di recarsi a Roma, dove giunse intorno al 1746, con lettere di ...
Leggi Tutto
BELLINGERI (Bellingerio, Berlingerio), Ottone
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIII, probabilmente ad Acqui.
La sua famiglia era una delle più antiche e illustri della città [...] di Val d'Erro, spettante al vescovato acquese. Il B. ricorse all'aiuto del marchese di Monferrato., ottenendo così l'abbandono del feudo da parte dell'Asinari.
L'ultima notizia a lui relativa ci mostra il B. in contrasto nel 1327 con i canonici di S ...
Leggi Tutto
ASSERETO, Tommaso, detto Verze
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Genova e appartenne a quella parte della recente nobiltà cittadina cui la costituzione attuata da Andrea Doria aveva precluso la via alle [...] . furono presi gli ultimi accordi per l'azione militare diretta ad abbattere il potere del Doria. Mentre gruppi armati provenienti dai feudi dei Fieschi s'impadronivano delle Porte d'Archi e di S. Andrea e movevano verso il porto, l'A. come ufficiale ...
Leggi Tutto
ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque nella seconda metà del XII secolo, e nel giugno del 1186, insieme con altri nobili romani e con Leone "de Monumento" console di Roma, ricevette ad Orvieto [...] disperse ed egli stesso fu fatto prigioniero. L'anno seguente, forse perdurando la sua prigionia, l'imperatore pare abbia concesso il feudo di Anguillara a Pietro di Vico; ma nel 1248, mentre costui s'era schierato dalla parte della Chiesa, l'A ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , caratterizzati da iniziative ora dirette ad oggetti più generali di riforma dello Stato: tale era quella per la vendita dei "feudi devoluti", già per sé finalizzata ad una riforma del sistema proprietario, ad un più equo sistema tributario e ad un ...
Leggi Tutto
CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] conoscenti e parenti, tra cui Giovanni e Giacomo de Casate, perché ricevessero dal vescovo di Cremona il rinnovo dell'investitura del feudo di Oscasale. A questo punto, si deve rilevare un errore in cui sembra essere incorso il Calvi: egli ha infatti ...
Leggi Tutto
feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...