Ammiraglio danese (m. 1530); combatté contro le città anseatiche sotto il re Giovanni di Danimarca; da Cristiano II ebbe in feudo l'isola di Gotland. Nel 1520 comandò la flotta danese contro Stoccolma. [...] Quando Cristiano fu costretto all'esilio (1523), N., che gli era rimasto fedele, fu assalito da Federico I, e fuggì in Russia, dove restò prigioniero (fino al 1529); passò allora al servizio di Carlo V ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] e il 1210 è ricordato come signore della contea di Catanzaro (dopo Ugo [I] e Ugo [II] Lupinus, che l'avevano tenuta in feudo dal 1168 al 1195): è possibile che il F. abbia ottenuto la contea come premio per i servizi resi alla dinastia degli Svevi ...
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DEL NERO, Nero maria
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 ag. 1662, primogenito di Luigi Maria, barone di Porcigliano (feudo dello Stato pontificio) e di Anna Maria dei marchesi Bourbon del Monte.
La [...] di questo celebrato nel 1706, aveva fatto formale promessa di non sposarsi, in modo da garantire la successione del feudo di Porcigliano ai nipoti. Tuttavia da questo matrimonio non nacquero figli e pertanto l'asse ereditario rimase invariato.
Con ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] al potere a Napoli, il C. successe nei titoli e nei feudi al padre, morto il 12 maggio 1712. Il 6 giugno 1714 sposò potuto presentare le sue credenziali. Gli successe nei titoli e nei feudi il già ricordato fratello Domenico.
Fonti e Bibl.: T. Carafa ...
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COLLOREDO, Leandro
Franca Petrucci
Terzogenito del marchese Fabio e di Claudia di Colloredo, nacque il 9 ott. 1639 nel feudo paterno di Colloredo, in Friuli.
Nel 1649 il padre, condottolo prima con [...] sé in Toscana, ove era morto suo fratello Fabrizio, già governatore di Siena, lo affidò perché ricevesse un'educazione umanistica a mons. G. B. Brescia, vicelegato di Pesaro e Urbino. Con quest'ultimo, ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] alla corte di Sassonia, B. passò poi al servizio militare del re d'Ungheria e di Boemia Mattia Corvino, partecipando alla guerra contro i Turchi. A dar credito alle più tarde vanterie dello stesso B., ...
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Dinastia armena che regnò nella Cilicia dal 1080 al 1219. Prende il nome da Rupen (m. 1095), che ottenne (1080) come feudo ereditario la città di Lampron (Nemrūd Qal῾e). I suoi successori ingrandirono [...] il dominio: sotto Thoros I (1099-1129) tutta la Cilicia fu conquistata. Leone II ottenne (1198) la corona reale dall'imperatore Enrico VI; dopo di lui la corona passò a rami laterali, e da ultimo ai Lusignano. ...
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Letterato (Valvasone 1523 - Mantova 1593), appartenente a un ramo dei conti di Cucagna. Trascorse tutta la vita nella cura del suo feudo, e solo nel 1592 passò alla corte del duca di Mantova. È il maggiore [...] letterato friulano del Cinquecento. Giovanile (pubbl. nel 1591) è il poema didascalico in 5 canti di ottave, La caccia, di gusto ariostesco, la sua opera migliore: seguirono, tra l'altro, una traduzione ...
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CANTELMO, Restaino
Raffaele Feola
Primogenito di Giovannella Caetani e di Giovanni, conte di Popoli, spogliato con la forza del suo feudo dal fratello Pietro Giampaolo, duca di Sora, non ne è nota la [...] la guarnigione francese con un attacco notturno. Come compenso alle sue imprese ottenne la conferma di tutti i suoi feudi, ed inoltre i feudi di Acquaviva e di Spina ed una pensione di 600 ducati annui da esigersi sui pagamenti fiscali della contea ...
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CONTEGNA, Pietro
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Nacque nel 1670 circa, secondo quanto afferma il suo biografo, L. Giustiniani, ad Arienzo, in provincia di Caserta, feudo dei Carafa duchi di Maddaloni, dei quali fu al servizio in [...] epoca imprecisata, ma certamente agli inizi della sua carriera. Compì studi giuridici e abbracciò non si sa in che data lo stato ecclesiastico. Parimenti non è nota la sua attività durante l'ultimo periodo ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...