GRASSI, Tarquinio
Casimiro Debiaggi
Figlio di Francesco e Francesca Sillicina, nacque a Romagnano Sesia il 27 dic. 1656.
Nipote di Giovanni Stefano e di Giuseppe Doneda, ambedue detti il Montalto, fu [...] Nel 1705, probabilmente a conclusione del ciclo, dipinse per i Castellani la pala della Madonna e santi nell'oratorio del loro feudo di Solarolo nel Novarese. L'anno dopo fu incaricato di affrescare la cupola del santuario della Madonna di Azoglio a ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] dopo 2 anni. Nel 1261, ricondotta la capitale dell’impero da Nicea a Costantinopoli, Michele VIII Paleologo fece di R. un feudo, conteso da corsari genovesi, al servizio dell’imperatore, e corsari greci e turchi. Agli inizi del 14° sec., avendo i ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] seguaci, che a loro volta concessero il proprio dominio in feudo a vassalli minori. L’unità economica del sistema feudale fu il castello (manor), l’unità politica fu costituita dal feudo del cavaliere. Le istituzioni politiche e giudiziarie del ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] , contesa, per la sua posizione, dalle opposte fazioni sveve, angioine e aragonesi, riebbe fortificazioni, mura e castelli. Feudo dei Sanseverino, dei Caracciolo, degli Orsini, dei Del Balzo (che vi costruirono nel 1470 un castello esistente tuttora ...
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BARBERI, Giuseppe (Tisifonte)
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 14 genn. 1746. Avviato agli studi architettonici, nel 1762 si affermò, appena sedicenne, nel concorso Clementino bandito annualmente [...] attività anche come vedutista.
Godé i favori del principe Emilio Altieri, che, oltre alla suddetta chiesa di Oriolo, feudo della sua famiglia (che fu sostanzialmente alterata negli anni 1946-58, con la trasformazione della sua pianta da croce ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] palazzo Cafiero a Barletta (1840); palazzo Jatta a Ruvo (1840); palazzo Antonacci a Trani (1845); villa Gentile nel feudo di Torricella (1847); palazzo Gentile (1849), palazzo Modugno (1852), il prospetto del teatro Umberto (1852) e palazzo Pannofie ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] il D. eseguì quattro camini con ornamenti di intaglio e di rilievo per il duca Gennaro Di Majo, nella sua villa-feudo di S. Pietro, a Scafati (vicino Napoli), oltre che un'impresa, costituita dai segni araldici della casa sormontati da una corona ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] conquista si tramutò in una guerra di sterminio contro i Baltici pagani e, sebbene già nel 1234 Gregorio IX concedesse in feudo la Prussia all’Ordine Teutonico (che due anni dopo si fuse con i Portaspada, espandendosi così in Livonia), solo nel 1283 ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] . Il tramonto della sua potenza è affrettato dalla cessione, fatta da Bonifacio VIII, della Sardegna, considerata dal papa feudo della Chiesa, agli Aragonesi. A una grave crisi economica si accompagna una travagliata vita politica. Dopo il succedersi ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] prima metà del sec. XVI, Vigevano passò alternativamente dai ducali ai Francesi, agl'imperiali e ai ducali, e il feudo che col titolo marchionale Ludovico XII aveva donato al suo maresciallo Gian Giacomo Trivulzio, venne confiscato e ridato a seconda ...
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feudo
fèudo s. m. [dal lat. mediev. feudum, di etimologia discussa, attestato dapprima (sec. 9°) nelle forme feus, feum (da cui anche il corrispondente fr. fief), che risalgono prob. a un franco *fehu «possesso, bestiame»; la parola compare...
infeudare
v. tr. [der. di feudo] (io infèudo, ecc.). – Costituire in feudo, assoggettare a vincoli feudali: l’imperatore tentava di i. i comuni ancora liberi; o concedere come feudo: i territorî che il sovrano aveva infeudato ai suoi vassalli;...