Subregione dell’Italia centrale, nella prov. di Rieti (465 km2), comprendente una parte del bacino del Salto; corrisponde all’incirca al territorio dei Comuni di Borgorose, Fiamignano, Pescorocchiano e [...] dall’omonimo gastaldato del ducato di Spoleto, appartenne dal 13° sec. ai Mareri, poi a un ramo dei Colonna, quindi ai Barberini. Dopo l’abolizione della feudalità nel 1806, il nome si mantenne ancora per qualche tempo anche nell’uso ufficiale. ...
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Comune della prov. di Pescara (34,3 km2 con 5559 ab. nel 2008). Il centro è situato a 254 m s.l.m. all’estremità settentrionale della conca di Sulmona, alla destra del fiume Pescara. Attività agricole. [...] fino al 1700 con il titolo ducale. Appartenne poi ai Tocco, principi di Montemiletto, fino all’abolizione della feudalità nel Regno di Napoli (1806).
In località Le Svolte, scavi archeologici hanno messo in luce livelli con manufatti attribuiti ...
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Comune della provincia di Ragusa (64,9 km2 con 30.002 ab. nel 2008), a 209 m s.l.m. su un colle delle propaggini sud-occidentali dei Monti Iblei, presso le sorgenti del fiume Ippari. Cave di pietra da [...] ; nel 1453 fu acquistata col titolo di contea dai Naselli della Mastra, che la tennero fino all’abolizione della feudalità in Sicilia (1813).
Secondo il programma stabilito dalla NATO nel dicembre 1979, presso C. furono installati, dal novembre 1983 ...
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Comune della prov. di Bari (126,9 km2 con 24.958 ab. nel 2008). La cittadina si trova su un gradino dell’altopiano delle Murge, prospiciente il litorale adriatico.
Centro peuceta poi romano, conquistato [...] di Roberto il Guiscardo, il quale avanzò pretese di autonomia che furono all’origine di duri contrasti nelle lotte tra feudalità e monarchia nell’Italia meridionale. La contea andò poi ai Brienne e ai d’Enghien; negli ultimi anni degli Angioini ...
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Comune della prov. di Foggia (333,2 km2 con 55.824 ab. nel 2008), situato nella parte settentrionale del Tavoliere. Importante centro agricolo (vitivinicoltura, olivicoltura) e industriale (industrie alimentare, [...] , il conte di Vico. Ritornata al demanio, fu poi ceduta da Alfonso I d’Aragona a Paolo di Sangro. Carlo V la vendette al duca di Termoli; passò poi ai di Sangro di Torremaggiore, che la tennero con durezza fino all’eversione della feudalità (1809). ...
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Comune della Città metropolitana di Bari (50,6 km2 con 26.427 ab. nel 2008). È costituita da un nucleo antico, con vie strette e tortuose, e da una parte più recente, a strade larghe e rettilinee, con [...] Toraldo; passata poi ai Carafa e dal 1578 ai Frangipane della Tolfa, l'anno successivo M. tornò sotto il demanio regio; la fine della sua feudalità può essere collocata nel 19° secolo, dopo l'emanazione delle leggi (1806) che posero fine ai diritti ...
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San Quirico d’Orcia Comune della prov. di Siena (42,2 km2 con 2694 ab. nel 2008). Il centro è situato a 409 m s.l.m. sulle alture tra le valli dell’Orcia e dell’Asso.
Dal 1016 possesso dei monaci di San [...] il titolo di marchesato, al cardinale Flavio Chigi e continuò ad appartenere a un ramo di questa famiglia fino all’abolizione della feudalità.
Fra i monumenti spiccano la chiesa di S. Maria Assunta del 12° sec., di forme romaniche simili a quelle di ...
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Sant’Agata de’ Goti Comune della prov. di Benevento (62,9 km2 con 11.429 ab. nel 2008, detti Saticolini). Il centro è situato a 159 m s.l.m., su un terrazzo tra due affluenti del fiume Isclero. Importante [...] (1528), ai Cosso (1674), finché nel 1696 divenne possesso dei Carafa di Maddaloni, che la tennero fino all’estinzione della feudalità.
L’abitato ha pianta a semicerchi con diametro da N a S, lungo la sponda del Martorano; cinto da mura, conserva ...
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Venafro Comune della prov. di Isernia (41,1 km2 con 11.516 ab. nel 2008, detti Venafrani). Il centro è situato a 222 m s.l.m. al margine orientale di una pianura alluvionale percorsa dal fiume Volturno. [...] 1118. Al tempo di re Manfredi, V. fu infeudata a Ubertino Landi, quindi rimase per lungo tempo ai Pandona. Nel 1588 fu elevata a principato e infeudata ai Peretti, poi ai Savelli e infine ai Caracciolo di Miranda, fino all’abolizione della feudalità. ...
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Comune della prov. di Salerno (20,8 km2 con 45.958 ab. nel 2008). Il centro sorge allo sbocco del Sarno nella fertile piana dell’Agro Nocerino (colture ortofrutticole), a oriente del Vesuvio. Vi hanno [...] Nocera dei Pagani, fu feudo di alcune grandi famiglie (Acciaiuoli, Loffredo, Carafa, Pio di Savoia), fino all’abolizione della feudalità nel 1806 da parte del governo francese. Allora fu anche spezzata l’antica unità cittadina e Nocera dei Pagani fu ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...