CELANO, Nicola di
Bernardo Di Tuoro
Figlio primogenito di Pietro conte di Celano, nacque con molta probabilità nel terz'ultimo decennio del sec. XIV dato che, quando nell'anno 1400 è ricordato per la [...] ., XVI(1891), p. 436; Id., Storia della regina Giovanna II d'Angiò, Lanciano 1904, pp. 78, 121; R. Moscati, L'evoluz. della feudalità, in Arch. stor. per le prov. napoletane, XXXII(1936), p. 108; A. Cutolo, Re Ladislao di Durazzo, Napoli 1936, I, pp ...
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ACCLAVIO, Domenico
Giovanni Cervigni
Nato a Taranto nel 1762, studiò diritto a Napoli, dove si stabilì. Dopo la rivoluzione del 1799 venne inviato come visitatore economico nelle province e risulta [...] il quale raggiunse, nel 1810, il grado di procuratore generale. Durante questo periodo, in applicazione delle leggi eversive della feudalità del 1806, l'A. emanò una serie di rescritti cui molto deve la sua fama di giurista (la raccolta manoscritta ...
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ARAGONA, Giovanni d'
Francesco Giunta
Quarto figlio di re Federico III di Trinacria e di Eleonora d'Angiò, nacque nella primavera del 1317. Dotato di ricchi feudi (Mineo, Alcamo, Francavilla, Torino, [...] di marchesato, fino allora mai conferito in Sicilia, la sua signoria di Randazzo, ottenendo un posto di grande rilievo nella feudalità siciliana.
Poco dopo, nel 1338, alla morte di suo fratello Guglielmo, ebbe anche il ducato di Atene e Neopatria, ma ...
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Pensatore politico (Cercola, Napoli, 1752 - Vico Equense 1788), terzogenito di Cesare F. principe di Arianello; alfiere nell'esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi agli studî e, per [...] voll., 1780, 1783, 1785, 1791). L'opera propugna assennate riforme in materia di procedura penale, combatte la feudalità, auspica un sistema di educazione pubblica d'ispirazione platonico-rousseauiana, pone l'esigenza di una codificazione delle leggi ...
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Subregione dell’Italia centrale, nella prov. di Rieti (465 km2), comprendente una parte del bacino del Salto; corrisponde all’incirca al territorio dei Comuni di Borgorose, Fiamignano, Pescorocchiano e [...] dall’omonimo gastaldato del ducato di Spoleto, appartenne dal 13° sec. ai Mareri, poi a un ramo dei Colonna, quindi ai Barberini. Dopo l’abolizione della feudalità nel 1806, il nome si mantenne ancora per qualche tempo anche nell’uso ufficiale. ...
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I feudalesimi
Matteo Sanfilippo
La riflessione storiografica sull’essenza del feudalesimo nasce con la polemica settecentesca contro gli impedimenti da esso discesi. Nel 1776 P.-F. Boncerf, direttore [...] nazione del futuro perché ha rotto con l’ancora troppo medievale Inghilterra. Chi poi si trova a combattere con i «viluppi» feudali, come il Canada coloniale, non esita a bollarli quali «medievali» e quindi ad abolirli.
A questo punto è evidente che ...
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ACQUAVIVA, Domenico
Leopoldo Cassese
Nato nel 1816 a Castellabate (Salerno) da Giuseppe e da Caterina Gemo, insieme con il fratello Costabile prese parte alla insurrezione del luglio 1848 in Castellabate.
L'A. [...] e alla difesa degli usi civici a favore dei contadini poveri, in attuazione dei principi sanciti dalle leggi eversive della feudalità.
Arrestato e processato, il 23 dic. 1851 fu condannato dalla Gran Corte Speciale di Salerno a diciannove anni di ...
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Figlio (m. La Fère, Aisne, 898) di Roberto il Forte; succeduto al padre nella contea di Parigi, conte di Blois e di Orléans, era il più potente feudatario della Francia occidentale quando, nell'886, s'acquistò [...] ). I primi anni del regno furono da lui impegnati nella lotta, che fu coronata da successo, contro i Normanni e la feudalità ribelle. Ma poi dai fautori dei Carolingi gli fu contrapposto Carlo, figlio di Ludovico II il Balbo incoronato a Reims nell ...
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Comune della prov. di Pescara (34,3 km2 con 5559 ab. nel 2008). Il centro è situato a 254 m s.l.m. all’estremità settentrionale della conca di Sulmona, alla destra del fiume Pescara. Attività agricole. [...] fino al 1700 con il titolo ducale. Appartenne poi ai Tocco, principi di Montemiletto, fino all’abolizione della feudalità nel Regno di Napoli (1806).
In località Le Svolte, scavi archeologici hanno messo in luce livelli con manufatti attribuiti ...
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Famiglia feudale bizantina, originaria di Comnè presso Adrianopoli e con larghi possessi in Asia Minore, diede all'Impero una delle dinastie più illustri. Saliti al trono (1057-59) con Isacco I (m. 1061), [...] I (1183-85). Nonostante notevoli doti di intelligenza, abilità diplomatica e coraggio, i C. non riuscirono a piegare la feudalità né a impedire il crescere della potenza turca, soprattutto a causa di gelosie e contrasti interni che rovinarono la ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...