CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] concemono per lo più problemi di alienazione e di eredità dei feudi in Lombardia e rillettono, pertanto la dottrina feudale di queste zone, formatasi nel tempo attraverso le consuetudini particolari e giunta a compimento nel contrasto con l'Impero ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] -122, 132 s., 135-137, 140 s., 144 s., 148 s., 151 ss., 154, 157 s.; N. Grimaldi, La contessa Matilde e la sua stirpe feudale, Firenze 1928, pp. 147 ss., 159, 161, 163, 173 ss., 177-182, 185 s., 189-195, 190, 199 s., 213; U. Gualazzini, Per la storia ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] , e con l'investitura in entrambe le province di delicate funzioni, quali la divisione dei demani e l'abolizione della feudalità. Nello stesso anno promoveva ad Avellino l'istituzione dell'Accademia (o Camera) agraria provinciale (in base alla legge ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] considerandolo decaduto. Il Moncada, è noto, confortato dal parere del Sacro Regio Consiglio e sostenuto da una parte della feudalità isolana, respinse queste pretese, ma, sospinto dalla rivolta del popolo di Palermo, si ritirò a Messina. Il C., che ...
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AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] letteratura dei tempi di mezzo (Napoli 1841) trattò del culto della donna nel Medioevo, riconducendolo al germanesimo e alla feudalità, e attirandosi così le critiche di G. Trevisani, discepolo di C. Troya, il quale sostenne invece gli influssi ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] a Roma presso Innocenzo XI; il sovrano inviava per mezzo suo il tradizionale omaggio della chinea che ricordava la feudalità ecclesiastica del viceregno napoletano. La scelta era certamente legata al fatto che il B. era imparentato con Innocenzo XI ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] ". Intanto aveva partecipato attivamente alla vendita dei beni dello Stato, in seguito ai provvedimenti tendenti alla eversione della feudalità, ed era stato nel 1807 uno dei maggiori acquirenti in Terra di Lavoro, avendo comprato beni per una ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] Consigli e uffici, commissioni e incarichi pubblici, sino a costituire una sorta di riferimento d'obbligo per tutta la feudalità veneziana insediata nell'isola, della quale il G. divenne ben presto, per l'età e per il prestigio abilmente tesaurizzati ...
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ELISABETTA di Carinzia, regina di Sicilia
Carmela Maria Rugolo
Nacque, probabilmente a Klagenfurt, intorno al 1300, da Enrico, duca di Carinzia, e da Anna di Boemia.
Come per la maggior parte delle [...] , aggravata da pesanti condizioni economiche e da instabili rapporti di forza tra i due gruppi in cui era divisa la classe feudale. Sembra che l'influenza di E. sulle decisioni di Pietro II sia stata in quegli anni determinante: la simpatia e la ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] dal tradizionale personale burocratico, diplomatico e militare, che raccoglieva i suoi quadri soprattutto nei ranghi della feudalità romana, era inevitabile che Alessandro VI si rivolgesse soprattutto, sebbene con varia fortuna, ai suoi familiari ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...