GARUFI, Carlo Alberto
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Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea [...] (in Archivio storico siciliano, VI [1940], pp. 1-96) e gli studi storico-paleografici e diplomatici sui Patti agrari e comuni feudali di nuova fondazione in Sicilia… (ibid., s. 3, I [1947], pp. 31-113; II [1948], pp. 7-131).
Professore emerito nell ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] fatto che resero possibile un ventennio di tranquilla coesistenza fra i poteri dello stato ed i poteri della nobiltà feudale. Che questi ultimi fossero decisamente e coacientemente accresciuti dal primo sovrano aragonese è un'affermazione che è stata ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] di possedimenti terrieri era in linea con la tendenza, propria della politica ferrandina, a favorire il ricambio della classe feudale, sostituendone i rappresentanti più riottosi con sudditi fidati. Il casale di San Pietro a Scafati, che il D. ricevé ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] che si espresse in una ricca produzione cancelleresca.
La rivendicazione dei diritti dell'episcopato nei confronti della feudalità locale si accompagnò al rinvio delle "compattate" stipulate nel 1363 da Ortenburg: tali convenzioni, che definivano le ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] . Quando nell'autunno 1388 gli esponenti dei Maltraversi, estromessi dal governo della città, si unirono a elementi della vecchia feudalità per tentare, con l'aiuto di Gian Galeazzo Visconti, di riassumerne il controllo, il L. non li seguì. Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] napoletane»: Rovine di guerra in Napoli. Se, perciò, gli studi del periodo precedente il conflitto –I primordi della feudalità calabrese (1922), Il regno normanno (1933), Il tramonto del baronaggio siciliano (1943) – si segnalano per la forza ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] aprire il massimo credito con la massima confidenza alla grande feudalità. Un'apertura subito rifiutata da un Sanseverino, peraltro da ricostruttivo che vorrebbe mobilitare l'apporto fattivo della grande feudalità.
Di fatto così F. si mette nelle mani ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] , membro delle commissioni per le lauree, per le pensioni, per le riforme del codice civile, per la procedura delle cause feudali in Cassazione, per la verifica dei conti dei banchi, per la ripartizione dei demani, per la vendita dei beni dello Stato ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] dell'8 marzo 1625, d'assenso, da parte del viceré duca d'Alba, all'obbligazione di suoi beni burgensatici e feudali, a saldo di debito verso una sua zia, Lucrezia Caracciolo, vedova di Pier Giovanni Spinelli.
Sicuramente, comunque, doveva disporre di ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] di studi storici sul secolo XIV in Sicilia, suo primo lavoro di ampio respiro, ricostruiva invece lo scontro tra le feudalità latina e catalana durante l'anarchia seguita alla scomparsa di Federico III d'Aragona. Apparve a puntate sul palermitano La ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...