DELLA TORRE, Triadano
Giovanni Nuti
Nacque a Portovenere, nel territorio della Repubblica genovese, nella prima metà dei secolo XIV. Si ignora il nome del padre e non si hanno notizie su cariche da [...] con Filippo Scalia per affidare loro l'incarico di podestà di Calvi. Degenerata la lotta che opponeva la vecchia feudalità corsa, legata all'Aragona, ai "caporali" (come erano chiamati i capi delle Comunità contadine formatesi nella "terra di Comune ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] and fall of the Roman Empire di E. Gibbon: il F. curò la traduzione dell'ultimo tomo (cfr. Rao, L'amaro della feudalità, p. 222 n. 84).
Nell'"Avviso del traduttore", il F. confessava di avere avuto "della repugnanza a continuare un'opera" in cui ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] A. M. Rao, Il Regno di Napoli nel Settecento, Napoli 1983, pp. 125 s.; Id., L'amaro della feudalità. La devoluzione di Arnone e la questione feudale a Napoli alla fine del '700, Napoli 1984, passim; R. Aurini, Diz. bibliogr. dèlla gente d'Abruzzo, II ...
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IMBRIANI, Matteo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roccabascerana, presso Avellino (ma diocesi di Benevento), il 6 sett. 1783 da Giuseppe e da Lucrezia Capone di Torrenova Fossaceca. La famiglia [...] seguito fece parte di quella sulle Amministrazioni provinciali e fu membro delle deputazioni per le Leggi di abolizione della feudalità, per la Divisione dei demani della Sicilia oltre il Faro e per l'Organizzazione della guardia nazionale; inoltre ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 6 marzo 1590, primogenito di Alvise del procuratore Francesco, del ramo di S. Maria Zobenigo (già Madonna dell'Orto), ed Elisabetta Tiepolo dei [...] gli toccò accettare e nel giugno 1627 raggiunse la sua nuova sede, in un paese profondamente segnato dalla presenza di una feudalità forte e numerosa, dove ancora non si erano spenti gli echi della crisi della Valtellina; tutto sommato fu però un ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] Commissione legislativa, fra l'altro fu relatore della legge sulla soppressione dei giochi d'azzardo, per l'abolizione della feudalità e per la divisione dei demani in Sicilia; tra i suoi interventi all'assemblea si ricordano quello (contrario al ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] e G. de Mably; ma più urgente gli parve stabilire, mentre dilagava la polemica sui falsi di Vella e il "modello feudale" attribuito a Ruggero, il fondamento storico della monarchia meridionale che aveva avuto a Palermo la prima sede. Agli alunni del ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] . I da Cornazzano risultano invece legati, anche se di legge salica, con i grandi proprietari terrieri longobardi e con la feudalità dei Canossa e del vescovo di Parma. Alla fine dell'XI secolo un figlio di Gandolfo da Cornazzano, Lanfranco, divenne ...
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PARIBELLI, Cesare
Paolo Conte
– Nacque a Sondrio il 17 marzo 1763 da Lorenzo e Candida Sertoli.
Terzo di sette figli, a differenza dei fratelli intraprese la carriera delle armi e nel maggio 1781 si [...] centrale e ad animare al fianco del presidente Carlo Lauberg indirizzi politici democratici come l’abolizione della feudalità e la richiesta dell’indipendenza ufficiale della nuova Repubblica. Dopo aver protestato contro le forzate dimissioni di ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] fut livré - scrisse egli stesso - au plus cruel pillage") da suscitare la formale riprovazione della corte.
Il problema feudale restava grave e difficile. I pesi gravavano sulle categorie legate alla terra, la quale sembrava "essersi fatta più avara ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...