Comune della provincia di Ragusa (64,9 km2 con 30.002 ab. nel 2008), a 209 m s.l.m. su un colle delle propaggini sud-occidentali dei Monti Iblei, presso le sorgenti del fiume Ippari. Cave di pietra da [...] ; nel 1453 fu acquistata col titolo di contea dai Naselli della Mastra, che la tennero fino all’abolizione della feudalità in Sicilia (1813).
Secondo il programma stabilito dalla NATO nel dicembre 1979, presso C. furono installati, dal novembre 1983 ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Bari (126,9 km2 con 24.958 ab. nel 2008). La cittadina si trova su un gradino dell’altopiano delle Murge, prospiciente il litorale adriatico.
Centro peuceta poi romano, conquistato [...] di Roberto il Guiscardo, il quale avanzò pretese di autonomia che furono all’origine di duri contrasti nelle lotte tra feudalità e monarchia nell’Italia meridionale. La contea andò poi ai Brienne e ai d’Enghien; negli ultimi anni degli Angioini ...
Leggi Tutto
SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] monarchia del tipo di quelle che fiorirono in Europa dalla seconda metà del sec. XV in poi. Il Regno era una monarchia feudale in cui la forza dei particolarismi sociali e territoriali non era minore che in altre monarchie del tempo. In Sicilia, però ...
Leggi Tutto
investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] il pontificato di Pasquale II (1099-1118), il quale nel 1111 a Sutri si dichiarava disposto alla rinuncia di ogni beneficio feudale a vantaggio di vescovi e abati, in cambio di una vera libertà della Chiesa, in tal modo resa indipendente dall ...
Leggi Tutto
CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] ed egualitarie, ebbe una indubbia influenza sulla formazione del C., erede di una delle più antiche famiglie della feudalità napoletana, fedele sin dal principio alla dinastia borbonica. Intorno al 1790 il C., accompagnato dal Iaghezza, si recò ...
Leggi Tutto
Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] sul trono di Napoli; e i due anni del suo governo aprirono un'era di grandi riforme, anzitutto per l'abolizione della feudalità. Nominato quindi re di Spagna (7 luglio 1808), G. promulgò una costituzione, ma dovette aprirsi la via con le armi: in ...
Leggi Tutto
Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] grande incremento alla marina mercantile, concluse trattati di commercio con varie potenze (1841-45), promosse l'eversione della feudalità in Sicilia (1841); ma represse duramente ogni tentativo liberale. La rivolta di Palermo (12 genn. 1848) lo ...
Leggi Tutto
BUSSERO, Goffredo da
GG. Rondinini Soldi
Nacque a Milano l'8 ott. 1220, giorno festivo di S. Pelagia e di S. Simeone il vecchio (secondo il martirologio romano), e fu battezzato dal prete Valo di S. [...] una località a 19 chilometri a est di Milano, ovvero aveva avuto in quel centro terre in beneficio, facendo parte della minore feudalità di origine vescovile. Sembra infatti che in quella zona la Chiesa ambrosiana possedesse, tra i secc. IX e XI, un ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che nessun chierico o persona ecclesiastica sia convenuta civilmente o penalmente innanzi ad un giudice secolare se non civilmente in materia feudale" (M.G.H., Leges, 1896, nr. 145, p. 180). L'ordine era in linea con la dottrina e la prassi al ...
Leggi Tutto
AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] atti di forza: il 4 nov. 1356 dichiarò decaduto il principe Giacomo dai suoi diritti, avocò a sé i suoi beni feudali. Giacomo dichiarò di voler sottostare al suo signore ed ottenne che la decisione venisse affidata ad una commissione arbitrale. Poi ...
Leggi Tutto
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...