DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] capitano a Brescia.
In questa sede il suo carattere intransigente e fiero doveva però scontrarsi con l'orgoglio di una feudalità ancora ricca e potente, che in seguito al lungo, terribile assedio sostenuto nel 1439-40 contro le truppe di Filippo ...
Leggi Tutto
CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] a una rateazione regolare e a un tasso di interesse dell'8%. Ottenne, inoltre, una riduzione delle spese militari a carico della feudalità isolana e - cosa che rispondeva pienamente ai desideri dei feudatari - l'ordine per il duca di Candia e i suoi ...
Leggi Tutto
CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Alvise di Marco, di un ramo a S. Samuele detto "dal zenevre", e di Cassandra Cavalli di Corrado di Nicolò, nacque a Venezia il 26 luglio 1526. Pur non appartenendo [...] aggravati dall'infuriare della peste, dalla vastità del territorio, dalla miseria di quegli abitanti, taglieggiati da una feudalità ancora forte, potente e di sentimenti notoriamente filoimperiali.
Il C. cercò anzitutto di far fronte al dissesto ...
Leggi Tutto
DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] feudo rimasto senza titolare. In pratica il D., con l'appoggio dato alla tendenza della dinastia aragonese di favorire la feudalità, si poneva contro la tendenza dominante della sua epoca e la dottrina che andava per la maggiore nel Napoletano, dove ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] lui assunti per partecipare alle imprese dell'imperatore sia il mutamento del tenore di vita comune a tutta la feudalità napoletana del tempo.
A questo più intenso sfruttamento, che si accompagnava alla violenza baronale, anch'essa contemporaneamente ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] battuta, non di meno, quella scelta mise fine all’antico regime nell’isola e assicurò l’eversione della feudalità, che ebbe tuttavia luogo mediante un largo rafforzamento dell’aristocrazia stessa, alla quale venne riconosciuto qual proprietà privata ...
Leggi Tutto
Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] delle aree regionali, che sul terreno economico-sociale davano vita a notevoli processi di sviluppo mercantile. Nel Mezzogiorno la feudalità e la Chiesa, con le vastissime proprietà terriere e la diffusione di valori e modelli di comportamento per l ...
Leggi Tutto
Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] Regno, infatti, era in grado di fornire un certo numero di cavalieri armati pesantemente, pagati o soggetti al servitium feudale, ma tutti provenienti dagli ambienti delle corti e dei castelli della nobiltà del Regno. In tali strutture essi trovavano ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] fatto che resero possibile un ventennio di tranquilla coesistenza fra i poteri dello stato ed i poteri della nobiltà feudale. Che questi ultimi fossero decisamente e coacientemente accresciuti dal primo sovrano aragonese è un'affermazione che è stata ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] l'imperatore.
Federico II, che era in Germania, aveva ottenuto tra il 1235 e il 1237 notevoli successi nei confronti della feudalità tedesca. S'era rappacificato con la famiglia di Ottone IV di Brunswick, elevando il nipote dello stesso al titolo di ...
Leggi Tutto
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...