CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] problemi sociali e culturali del Regno. Sono questi gli anni che vedono il Tanucci lottare contro i privilegi del clero e della feudalità, almeno fino al 1767, quando finì la minor età di Ferdinando IV. Sicché dalle lettere inviate dal C. a Torino si ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] un dibattito del sec. XVIII, in Riv. stor. ital., LXXXVII (1975), pp. 48 ss.; M. Caravale, Potestà regia e giurisdizione feudale nella dottrina giuridica siciliana tra '500 e '600, in Annuario dell'Ist. storico ital. per l'età moderna e contemporanea ...
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BISCEGLIA, Domenico
Aldo Cormio
Nacque a Donnici Soprano (Cosenza) il 3 genn. 1756 da Pasquale, sarto, e da Teresa Trutta. Dopo aver ricevuto la prima istruzione da uno zio sacerdote, nel 1771 fu inviato [...] il B. si schierò col Pagano. Propose che una commissione stabilisse in base ai titoli i fondi da reputarsi incontrastabilmente feudali. Quindi si sarebbe calcolato il compenso da doversi alla nazione per la cessione del suo dominio eminente. Per le ...
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BLANCARDI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Sospello il 14 nov. 1583. Il padre, Carlo Antonio, avvocato patrimoniale di Sospello e quindi di Savoia, lo avviò agli studi di legge che il [...] demaniale, a un puntiglioso esercizio delle funzioni di controllo sulle rendite derivanti dalle vecchie e nuove concessioni di privilegi feudali.
Nel 1651 il B. lasciava la cattedra di diritto civile; poco dopo si ritirava dall'impiego pubblico. Morì ...
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GIUSIANA, Bartolomeo Giuseppe
Paola Bianchi
Nacque nel 1671, presumibilmente a Torino, da Giuseppe Maria e Anna Benedetta Torrazza.
Il G. apparteneva al ramo saluzzese di una famiglia originaria della [...] ; fu decurione di seconda classe nel Consiglio di Torino dal 1752, riuscendo a elevare nel 1772 il proprio titolo feudale in comitale. Fratelli minori di questo furono: Filippo Gaetano Maria (morto nel 1771), capitano d'artiglieria, Ignazio Nicola ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] campagna, i comuni favorirono l'immigrazione controllata, stabilendo con un sistema di patti e convenzioni con i principali esponenti della feudalità l'obbligo di risiedere nella c. e di costruirvi una casa; obbligo esteso anche, tra i secc. 12° e 13 ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] locali, ed in genere del ceto giuridico, nello scontro fra le grandi organizzazioni del potere interne allo Stato (feudalità, ecclesiastici) e l'autorità di un sovrano attento più spesso alle esigenze fiscali della sua ampia gestione, che ...
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GENUARDI, Luigi
Giulia Caravale
Nacque a Palermo il 3 febbr. 1882 da Antonino e da Angela Maria Inglese. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, fu allievo di Enrico Besta [...] uffici finanziari normanni. Nel 1911 pubblicò a Palermo Terre comuni ed usi civici in Sicilia prima dell'abolizione della feudalità. Studi e documenti, in Documenti per servire alla storia di Sicilia, s. 2, VII. Nel medesimo anno scrisse inoltre ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] e interni dello stato. Certo egli non riusci né a recuperare i territori perduti né a domare la potenza della feudalità, fattore principale della disgregazione interna. Erano ormai esaurite le riserve di energie nell'impero, non potendo l'elemento ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] di proporre disegni di legge, rinnovare regolamenti e riti giudiziari e soprattutto rinnovare la compagine sociale; la legge eversiva della feudalità dell'agosto del 1806, che reca la firma del C., fu in buona parte frutto del suo ingegno.
Egli si ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...