BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Geschichte, Leipzig 1876, pp. 111-115, 137-141, 184-186, 190-209, 284-290, 313-327, 340-346, 355; G. C. Mor, L'età feudale, I, in Storia polit. d'Italia…, Milano 1952, pp. 150-152, 155-159, 165-175, 178-187; S. Pivano, Stato e Chiesa da Berengario I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] e divenuti cospicui nel tempo, sono stati «sequestrati» dal potere civile. Fin dal Medioevo sono stati collegati alla feudalità ecclesiastica. Il governo delle diocesi viene ancora assegnato dai regnanti d’Europa, e soprattutto dall’imperatore d ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] protestare per la politica di stretto controllo dell'episcopato siciliano, forse nel corso di repressioni di ribellioni della feudalità del Regno, cui era legata anche per vincoli familiari una parte dell'alto clero siciliano. Un modello da ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] 'elezione di papa Albani.
Alle pressioni dell'Impero sugli Stati italiani che pretendeva legati a sé da antichi vincoli feudali (Toscana, ducato di Savoia, Modena, Mantova, Parma ecc.) C. III oppose una resistenza cauta ma tenace. Nel 1682, richiesto ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] Pio IX, "Rassegna degli Archivi di Stato", 49, 1, 1981, pp. 45-94.
C. Schwarzenberg, Nobiltà romana e rinunzie ai diritti feudali al tempo del Cardinale Consalvi, "Strenna dei Romanisti", 1987, pp. 625-42.
Ph. Boutry, Nobiltà romana e Curia nell'età ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] 1958, pp. 285-305; G. Pignatelli, Bernetti, Tommaso, in D.B.I., IX, pp. 338-43; E. Tosi, La società romana dalla feudalità al patriziato (1816-1853), Roma 1968; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] era a sua volta l'antagonista dello Stato di potere, e lo Stato in genere diventava in Hegel l'antitesi alla feudalità reazionaria. L'alienazione: in Marx continuerebbe ad avere lo stesso significato che in Hegel, quello d'un distacco dall'uomo del ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...