CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] di un intervento senza successo; anzi quando il 27 aprile venne promulgata la legge che aboliva gli ultimi diritti feudali (senza indennizzo), il C., arrestato per aver avuto contatti con le "unioni" segrete realiste e sospettato di essere coinvolto ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] sull'assolutismo mercantilistico di C. E. II, Cagliari 1952; Id., Assolutismo e mercantilismo di C. E. II, Torino 1953; Id., La feudalità e il patriziato nel Piemonte di C. E. II, Cagliari 1953; S. J. Woolf, Sviluppo econom. e struttura sociale in ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] al trono, suscitando così l'ostilità di Oddone, conte di Blois e duca di Champagne, e di una parte della feudalità avversa a tale investitura. Le basi della spedizione militare allestita da Corrado II furono poste nel corso di un convegno, tenutosi ...
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EMBRIACO, Nicola
Jean Cancellieri
Apparteneva alla casata degli Embriaco che, in seguito alle imprese gloriose di Guglielmo detto Testadimaglio, si erano stabiliti in Terrasanta. Suo padre era Ugo (II), [...] di Hattīn. A Genova il movimento marittimo verso il Levante fu intenso, dato che anche numerosi rappresentanti della grande feudalità francese, con alla testa il re Filippo II Augusto, il conte di Châlons e il duca di Borgogna, si imbarcarono ...
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DELLA ROCCA, Rinuccio
Jean-A. Cancellieri
Figlio spurio di Giudice e quindi nipote del "conte di Corsica" Paolo Della Rocca, nacque verso la metà del XV secolo. Egli apparteneva alla dinastia che dominava [...] dava vita al "dominio dei signori cinarchesi", terra feudale per eccellenza, corrispondente alla regione geopolitica nota come Oltremonti e la sua sostituzione con il D. a capo della feudalità isolana, e questo con tutte le irregolarità e i ...
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DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] capitano a Brescia.
In questa sede il suo carattere intransigente e fiero doveva però scontrarsi con l'orgoglio di una feudalità ancora ricca e potente, che in seguito al lungo, terribile assedio sostenuto nel 1439-40 contro le truppe di Filippo ...
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CORNER, Alessio
Giorgio Ravegnani
Figlio di Andrea, feudatario di Candia e signore di Scarpanto (Kárpathos), e della prima moglie di questo, di cui si ignora il nome, morta intorno al 1311. Ebbe due [...] a una rateazione regolare e a un tasso di interesse dell'8%. Ottenne, inoltre, una riduzione delle spese militari a carico della feudalità isolana e - cosa che rispondeva pienamente ai desideri dei feudatari - l'ordine per il duca di Candia e i suoi ...
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CORNER, Marco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Alvise di Marco, di un ramo a S. Samuele detto "dal zenevre", e di Cassandra Cavalli di Corrado di Nicolò, nacque a Venezia il 26 luglio 1526. Pur non appartenendo [...] aggravati dall'infuriare della peste, dalla vastità del territorio, dalla miseria di quegli abitanti, taglieggiati da una feudalità ancora forte, potente e di sentimenti notoriamente filoimperiali.
Il C. cercò anzitutto di far fronte al dissesto ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] feudo rimasto senza titolare. In pratica il D., con l'appoggio dato alla tendenza della dinastia aragonese di favorire la feudalità, si poneva contro la tendenza dominante della sua epoca e la dottrina che andava per la maggiore nel Napoletano, dove ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Nato in data imprecisabile da Vincenzo, conte di Grotteria, e da Bernardina Siscar dei conti di Aiello, nel 1526 successe al padre nei possedimenti feudali di Grotteria, [...] lui assunti per partecipare alle imprese dell'imperatore sia il mutamento del tenore di vita comune a tutta la feudalità napoletana del tempo.
A questo più intenso sfruttamento, che si accompagnava alla violenza baronale, anch'essa contemporaneamente ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...