Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] alla carriera ecclesiastica. Ma questi, arcivescovo di Nicosia, non era disposto ad accettare il fatto compiuto. La feudalità cipriota indigena, per salvare la sua preponderanza sul potere regio, difendeva C.: i Veneziani appoggiavano l'ambizioso ...
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Comune della prov. di Bari (126,9 km2 con 24.958 ab. nel 2008). La cittadina si trova su un gradino dell’altopiano delle Murge, prospiciente il litorale adriatico.
Centro peuceta poi romano, conquistato [...] di Roberto il Guiscardo, il quale avanzò pretese di autonomia che furono all’origine di duri contrasti nelle lotte tra feudalità e monarchia nell’Italia meridionale. La contea andò poi ai Brienne e ai d’Enghien; negli ultimi anni degli Angioini ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] ., pp. 47-66; P. Villani, L'opera e la fortuna di G.M. G., ibid., pp. 13-26; A.M. Rao, L'amaro della feudalità…, Napoli 1984, ad ind.; Id., G., Simonetti e la riforma della giustizia nel Regno di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napoletane, s. 3 ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] monarchia del tipo di quelle che fiorirono in Europa dalla seconda metà del sec. XV in poi. Il Regno era una monarchia feudale in cui la forza dei particolarismi sociali e territoriali non era minore che in altre monarchie del tempo. In Sicilia, però ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] il pontificato di Pasquale II (1099-1118), il quale nel 1111 a Sutri si dichiarava disposto alla rinuncia di ogni beneficio feudale a vantaggio di vescovi e abati, in cambio di una vera libertà della Chiesa, in tal modo resa indipendente dall ...
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Figlio primogenito di Giovanni II e di Bona di Lussemburgo-Boemia, nacque nel castello di Versailles il 21 gennaio 1338. Nel 1349 ebbe il titolo di Delfino e il governo del Delfinato. Più comunemente, [...] regia, cercando d'infondervi nuova vita, di avviarla a una metodica rigidezza: volle affermare la giustizia del re sulla feudalità, che cercò di sistemare e disciplinare, sì da farne uno strumento di governo; riordinò le finanze, organizzò l'esercito ...
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CARAFA, Ettore
Francesco Barbagallo
Conte di Ruvo, nacque in Andria il 29 dicembre del 1767, primogenito di Riccardo duca d'Andria, gran siniscalco del Regno, e di Margherita Pignatelli di Monteleone, [...] ed egualitarie, ebbe una indubbia influenza sulla formazione del C., erede di una delle più antiche famiglie della feudalità napoletana, fedele sin dal principio alla dinastia borbonica. Intorno al 1790 il C., accompagnato dal Iaghezza, si recò ...
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CAMPANILE, Filiberto
Amedeo Quondam
In assenza di elementi biografici precisi, si può situare l'arco biografico del C. a cavallo tra il secolo sedicesimo e il diciassettesimo. La sua attività intellettuale [...] di nobili famiglie napoletane. Nella seconda edizione il C. elimina molte esemplificazioni, perlopiù pertinenti famiglie di nuova feudalità, e quindi di storia anche recente: e ciò potrebbe derivare da sopraggiunti scrupoli storiografici e filologici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] Stato e solo nel 1348 re Pietro IV riesce a smembrare l’esercito delle due Unioni. Nella lotta contro la feudalità il sovrano aragonese può servirsi dell’aiuto delle organizzazioni urbane, in particolare di quelle della Catalogna: città governate da ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] sul trono di Napoli; e i due anni del suo governo aprirono un'era di grandi riforme, anzitutto per l'abolizione della feudalità. Nominato quindi re di Spagna (7 luglio 1808), G. promulgò una costituzione, ma dovette aprirsi la via con le armi: in ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...