Figlio (Pinerolo 1319 circa - ivi 1367) di Filippo di Savoia, principe di Acaia, e della sua seconda moglie Caterina di Vienne. Sposò prima Beatrice d'Este, poi Sibilla del Balzo e infine Margherita di [...] ma si scontrò nella dura opposizione di Amedeo VI, che lo spogliò prima dei suoi beni, poi lo reintegrò, ma esigendo l'omaggio feudale, a cui Giacomo cercò vanamente di sottrarsi. Nel 1356 si impadronì di Ivrea, ma ne fu cacciato da Amedeo VI. La sua ...
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Comune della prov. di Taranto (125,5 km2 con 31.723 ab. nel 2008). Il centro è costituito di una parte antica (la Terra) e di una più moderna a pianta regolare (Borgo). Numerose grotte nelle pareti di [...] la prima volta nel 971, da Carlo I d’Angiò fu infeudata (seconda metà 13° sec.) a Oddone di Soliac; passò poi al principato di Taranto e quindi al demanio regio; nel 1494 fu devastata dai Francesi; dal 1497 al 1633, fu dominio feudale dei Pappacoda. ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] a Roma presso Innocenzo XI; il sovrano inviava per mezzo suo il tradizionale omaggio della chinea che ricordava la feudalità ecclesiastica del viceregno napoletano. La scelta era certamente legata al fatto che il B. era imparentato con Innocenzo XI ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] introdotto il governo podestarile, ma alla fine del secolo la città era soggetta con la marca anconitana al potere feudale di Marquardo, vicario imperiale; questi, sconfitto dall’esercito papale e da quello ravennate, la abbandonò ai legati del papa ...
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Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] governo del comune piacentino. Alberto I Magno, eletto nel 1290 capitano perpetuo, diede alla famiglia un nuovo indirizzo feudale-terriero. Francesco II, figlio di Cristoforo, fu creato da Giovanni Maria Visconti conte di Vigoleno (1404); il nipote ...
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Storico (Bradford 1833 - Hitchin 1912). Discendente di una generazione di quaccheri, di professione banchiere, si occupò di storia sociale e scrisse due libri di notevole importanza per la storia della [...] del manorial system, come precedente di certe forme di comunismo agrario sviluppatesi ai margini della proprietà del signore feudale, e non già come imposizione violenta a un'originaria società comunista. S. vedeva nell'eliminazione di queste forme ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] basato su uno schema centralistico (Uggeri, 1978, p. 134). La nuova rete stradale, espressione del particolarismo feudale e istituzionale, esito dell'abbandono delle coste e del mutato quadro poleografico, toccava capillarmente tutti gli abitati e ...
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Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] ma rimase nella sua terra natale di Rostov-Suzdal': opponendosi a Kiev, in declino economico, e alla concorrente repubblica feudale di Novgorod egli intendeva fondare in quella zona un nuovo potere centrale. Con l'appoggio del suo seguito di vassalli ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 11° sec.: nell’I. settentrionale lo scontro tra papa Gregorio VII e l’imperatore Enrico IV coinvolge non soltanto la feudalità laica ed ecclesiastica, ma anche il popolo delle città e delle campagne, che nelle alterne vicende di vittorie e sconfitte ...
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Architettura
Presso i Romani il castellum era un’opera di fortificazione, generalmente di minore entità rispetto al castrum, lungo i confini dell’Impero. I c. erano temporanei o permanenti: i primi erano [...] e quattro porte. Nel Medioevo il nome di c. passò alla residenza fortificata, che costituì la dimora del signore feudale (v. fig.). Dapprima fu un fortilizio isolato nel quale l’abitazione del feudatario si riduceva a pochi vasti ambienti ricavati ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.